Mille iscritti e 95 corsi proposti, che spaziano dall’agricoltura all’astronomia, passando per il bricolage, il cinema, il disegno, l’economia, la fotografia ma anche gli scacchi, la storia e tantissimo altro.
Senza contare poi conferenze, mostre, concerti e visite d’istruzione. Sono i numeri registrati e le attività
che offre il nuovo anno accademico, il 2023-2024, dell’Università della Terza Età di Novara, da qualche anno presieduta da Paola Turchelli.
Un anno che prevede l’avvio delle lezioni il 7 novembre, e che l’altra sera ha visto, all’Arengo del Broletto, la cerimonia di apertura con la prolusione di Domenico Quirico, inviato di guerra ed editorialista.
Il giornalista è intervenuto a partire dal tema “Fronte del Sud, le guerre per l’Africa”. In dialogo con lui, Gianfranco Quaglia.
«Mettiamo a disposizione – spiega la presidente – corsi di discipline molto diverse. Andiamo dall’area scientifica a quella economica, dalla psicologia all’informatica e alle lingue straniere. E poi storia antica e contemporanea, letterature antiche, arte. Proposte davvero per ogni tipo di passione e interesse e che consentono ai partecipanti di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Proponiamo anche numerose conferenze. Alcuni incontri- aggiunge Turchelli – sono a cura di “Specchio dei tempi” de La Stampa».
I corsi, rispetto all’anno accademico scorso, sono cresciuti di 10 unità.
Servizio completo sull’Università della Terza Età e altri approfondimenti si possono trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 27 ottobre e disponibile direttamente anche online.