A Novara i florovivaisti di Fiorissimo, a Borgomanero quelli di Fiorilia e – sabato e domenica – Gozzano ospiterà la mostra mercato della camelia, senza contare le rassegne dedicate a fiori e giardinaggio nel Vco. I fiori sono diventati solamente un nuovo business o c’è effettivamente una maggiore sensibilità delle persone alla cura delle piante, dei giardini e delle aree verdi? Lo abbiamo chiesto ad alcuni degli espositori di Fiorilia, la manifestazione organizzata sabato scorso dalla Pro loco in piazza Martiri a Borgomanero, ed all’assessore al Commercio cittadino, Loredana Abbate.
«Intanto – dice Abbate – va sottolineato il successo dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione di tanti visitatori, a conferma che effettivamente questo tema suscita grande interesse. Molto significativo (e positivo) – aggiunge – è stato il coinvolgimento dei commercianti della città: molti per l’occasione hanno abbellito le vetrine con vasi di fiori e piante con un risultato molto suggestivo. Per Fiorilia, si trattava della prima edizione e, visto il successo che ha riscosso, vale la pena ripeterla ed ampliarla».
Giulio Fortis, di Ameno, è uno degli espositori di Fiorilia. «Nella zona di Borgomanero e del lago d’Orta – assicura – c’è un interesse effettivo per il giardinaggio e i fiori. Un grande merito ce va agli imprenditori di questo territorio perché dimostrano grande attenzione alla cura dei loro spazi verdi e questo traina poi anche il resto del pubblico. Anche a Borgomanero abbiamo riscontrato questo interesse, la manifestazione ha suscitato l’attenzione di tanti visitatori».
Anche Roberto Peciarolo ha riscontrato a Fiorilia particolare sensibilità verso il verde: «Ci sono state molte persone che hanno chiesto informazioni, che hanno acquistato le piante; è la dimostrazione che iniziative di questo genere sono particolarmente gradite ed apprezzate; contribuiscono a creare sicuramente una cultura del verde e dell’ambiente. Noi siamo soddisfatti della partecipazione».
Alex Zanet arriva da Prato Sesia, dove ha le serre per la coltivazione delle piante e dei fiori che poi porta sul mercato. «C’è stata una bella risposta da parte del pubblico – commenta – Abbiamo avuto delle piante che sono andare a ruba. Questo è un bel segno: significa che la gente si sta appassionando al giardinaggio e sono sempre di più quelli che, pur disponendo soltanto di un alloggio, vogliono però renderlo più attraente esteticamente con le piante. Poi – aggiunge – c’è la novità che la gente incomincia a chiedere anche piante rare e particolari, a confermare che esiste una conoscenza, una cultura del verde sempre più diffusa. È un aspetto molto positivo di queste manifestazioni, che hanno sicuramente la capacità di promuovere questa cultura».
L’articolo integrale, con altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 4 aprile. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente qui.