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Connessi, ma non da soli. Con la console in mano, ma da condividere con gli amici. Pronti per un torneo di videogame, ma non nella propria stanza: in oratorio. E’ questa l’idea di videogame proposta dalla parrocchia di Intra. L’oratorio di San Vittore è, uno dei 20 oratori italiani scelti dalla CEI come “avamposto” per Sport4Joy, il progetto pilota dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, che in diocesi sostiene anche il progetto 

«In oratorio abbiamo preparato uno spazio per gli e-sport, dove i ragazzi si possono trovare per giocare insieme con i videogame, stare insieme, confrontarsi e vivere il gaming in un modo nuovo e responsabile, accompagnati da un educatore», spiega il coadiutore don Riccardo Cavallazzi, responsabile dell’Oratorio di San Vittore. 

Non più soltanto calciobalilla e ping pong, dunque. In oratorio la proposta si allarga anche al digitale. «I videogame fanno parte della vita dei ragazzi e entrare in questo mondo assieme a loro è un passo per trasformarlo – continua don Riccardo – offrendo momenti di gioco, che diventano occasioni di aggregazione, confronto e socializzazione. Con amici in carne e ossa, non dietro a uno schermo. Lontani dalla solitudine della propria stanza». 

La sala per i videogame è stata preparata alcuni mesi fa con il contributo della Cei, che ha fornito il televisore, la console di gioco e le poltrone da gaming. «Abbiamo trasformato una saletta dell’oratorio – raccontano gli animatori Alessio Baldi e Pietro Cova -. Attraverso le quattro postazioni i ragazzi possono giocare e sfidarsi con Xbox Fifa». 

L’articolo integrale e un approfondimento sullo sport in oratorio sul nostro settimanale in edicola venerdì 10 febbraio e disponibile anche online.

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