Assunzione di bevande alcoliche già dai 14 anni e di sostanze stupefacenti dai 16. Non solo. Un ragazzo su 4 si mette alla guida in stato di alterazione psico-fisica e solo il 17% ne conosce le conseguenze. Sono i dati raccolti dalla Prefettura di Novara con questionari anonimi nelle ultime due classi delle scuole superiori, interessando giovani tra i 17 e i 19 anni e quindi neo-patentati.
Questionari distribuiti nel progetto “La vita non si beve”, avviato nel 2021 e che ha permesso di coinvolgere, rileva il prefetto Francesco Garsia, «5mila studenti con incontri con Polizia, Carabinieri e 118 e con le testimonianze dei famigliari delle vittime di incidenti».
Ora l’iniziativa diventa un convegno nella Giornata Mondiale delle Vittime della strada. L’evento “La vita non si beve” sarà al Castello venerdì 15 novembre, dalle 17 alle 19,30. L’obiettivo «ora è quello di avvicinare – aggiunge il prefetto – gli automobilisti tra i 20 e i 50 anni, quelli statisticamente più interessati da un tema complesso come quello della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti».
A promuovere l’appuntamento, Prefettura e Comune con Polizia, Carabinieri, 118 e Aivis, Associazione Italiana Vittime di Incidenti Stradali. Ci saranno tanti interventi e testimonianze di famigliari di vittime della strada.
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