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Intenso il programma del 25 aprile nel Vco. In tutte le principali città si tengono manifestazioni ed eventi. Ma è alla Casa della Resistenza che si può individuare il fulcro delle iniziative.

Verbania

Un contenitore di latta, una gavetta, un fazzoletto rosso. Oggetti semplici, quotidiani, che raccontano però storie straordinarie. Storie di uomini e donne che hanno fatto la Resistenza, che hanno creduto nella libertà e l’hanno conquistata passo dopo passo, tra i monti e nelle città, spesso pagando un prezzo altissimo.

È proprio a partire da questi frammenti materiali che la Casa della Resistenza di Verbania propone, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, un 25 aprile ricco di significato. La mostra “Frammenti partigiani. La storia della Resistenza raccontata dagli oggetti” inaugura venerdì 25 aprile alle ore 15.30: un percorso tra elmetti, scarponi, uniformi, armi, radio, timbri, piastrine e materiali sanitari, oggetti custoditi dalla Casa e mai esposti finora, che diventano testimonianze tangibili della lotta partigiana.
Tra i pezzi più suggestivi si trovano la brandina del capitano Filippo Maria Beltrami, gli scarponi di Dionigi Superti, le schegge e i bossoli rinvenuti nei luoghi dei rastrellamenti nazifascisti, alcuni equipaggiamenti tedeschi, sacche e frammenti di paracadute angloamericani. Non mancano poi gli strumenti di lavoro delle infermiere-partigiane Maria Peron, Giovanna Ottolini e Antonietta Chiovini, simboli del coraggio femminile e del ruolo fondamentale che molte donne ebbero nel sostenere la Resistenza.

A dare il via all’esposizione sarà il concerto “No alla guerra!” del gruppo di canto popolare ArSunàCanta, con un repertorio di canti resistenziali e pacifisti. La mostra, realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, resterà visitabile fino al 29 agosto, a ingresso libero.

Si lega alla mostra anche l’incontro di mercoledì 30 aprile,  alle 17.30, quando viene presentato il volume Scarpe rotte eppur bisogna andar. Una storia della Resistenza in 30 oggetti. La curatrice dialogherà con Luca Zanotta, offrendo un approfondimento sul valore simbolico degli oggetti e sul modo in cui possono ancora oggi raccontare il passato.

Le celebrazioni proseguono anche nei giorni successivi. Domenica 27 aprile, alle ore 17, il coro Alterazioni Giovanili proporrà lo spettacolo Oltre il fuoco continua l’amore, un evento realizzato insieme all’ANPI – sezione Augusta Pavesi di Verbania.

A Verbania, invece il programma si apre alle 10 proprio del 25 aprile nella Basilica di San Vittore,  con la Santa Messa in suffragio di tutti i Caduti. Segue alle 11 il corteo fino al Monumento ai Caduti sul lungolago di Intra, quindi deposizione della corona, saluti delle Autorità, orazione ufficiale di Gianni Galli. Le celebrazioni saranno accompagnate da esecuzioni musicali a cura dell’Ente Musicale Verbania.

Ornavasso

A Ornavasso, sempre nell’ambito dell’80° della Liberazione, è in programma una serata musicale dal titolo Canti per non dimenticare, che si terrà sabato 26 aprile alle ore 21 nella sala teatro comunale in Piazza XXIV Maggio. Ad esibirsi saranno il Coro Alpino A.N.A. di Domodossola e il Coro La Bricolla della Valle Cannobina, diretto da Vittorino Grassi. Sempre a Ornavasso, negli stessi giorni saranno visitabili due mostre: Ribelli per amore, curata dal Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” presso la sede di via Di Dio 131, e Licinio Oddicini, realizzata dalla Casa della Resistenza di Verbania. Le esposizioni saranno aperte domenica 27 aprile dalle 14 alle 18 e lunedì 28 aprile dalle 9 alle 13.

Omegna

A Omegna le manifestazioni per celebrare l’80° anniversario della Liberazione si svolgono già il 24 aprile, giornata storica per la città che venne liberata con un giorno di anticipo. “Quel giorno d’aprile” è il titolo delle manifestazioni con cui Omegna celebra il ricordo del 24 aprile, giorno in cui al comando della divisione Beltrami giunge la notizia che i nazifascisti stanno lasciando la città. 

Ottanta anni dopo questo evento, a Omegna l’Anpi Omegna e zona Cusio presenta una serie di appuntamenti raccolti sotto il titolo “Quel giorno d’aprile”. Le manifestazioni sono organizzate assieme alla Cgil di Novara e Vco, allo Spi-Cgil, all’associazione Mastronauta, alla Cooperativa alternativa A, al Circolo Operaio Franco Ferraris con il patrocinio del Comune di Omegna. 

Il momento facale delle manifestazioni si terrà proprio il 25 aprile. Alle 10 al cimitero di Crusinallo verrà celebrata una Messa in suffragio dei Caduti. Alle 10.45 partenza del corteo da piazza della Pace e deposizione di omaggi floreali alla lapide in piazza della Chiesa e al monumento ai Caduti.

A seguire, in piazza Caduti di tutte le guerre, interventi della Consulta dei giovani, dell’amministrazione comunale e dell’Anpi e commemorazione ufficiale di Andrea Pozzetta (direttore scientifico dell’associazione Casa della resistenza di Verbania). La cerimonia sarà accompagnata dalla Nuova Filarmonica Omegnese. Al termine aperitivo al Circolo Operaio e a seguire pranzo.

Domodossola

La città di Domodossola celebrerà venerdì 25 aprile l’ottantesimo Anniversario della Liberazione, un evento molto sentito visto che la città è stata la più grande e probabilmente la più importante tra le Repubbliche Partigiane del Nord Italia, durante i celebri “quaranta giorni di libertà” della Repubblica dell’Ossola (dal 10 settembre al 23 ottobre del 1944).

La cerimonia si aprirà alle ore 10.30 presso Palazzo di Città, in Piazza Repubblica dell’Ossola, numero 1, dove anche quest’anno saranno ricevute le autorità. 

Dopo gli onori al gonfalone della Città di Domodossola decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare e ai Medaglieri, sarà formato il corteo che sfilerà lungo le vie cittadine (corso Fratelli Di Dio, corso Paolo Ferraris e piazza Matteotti). Presso il Monumento alla Resistenza, dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona vi saranno il saluto delle autorità e l’orazione ufficiale a cura di Margherita Zucchi (curatrice del Museo della Resistenza Alfredo Di Dio di Ornavasso). 

Varzo

Il 26 aprile a Varzo si terrà la commemorazione “Salvataggio del Sempione: l’ultima azione partigiana dell’Ossola 22 aprile 1945”.  Il programma prevede alle 10.15 il ritrovo presso la Stazione Ferroviaria di Varzo, in Piazza XXII Aprile 1945, con il saluto del sindaco e delle autorità.  Alle 10.30 l’orazione ufficiale di Matteo Giorgetti, della Casa della Resistenza del VCO.  Seguirà l’inaugurazione del cippo commemorativo. 

Alle 15 alla Torre Medievale Elena Mastretta – direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara e VCO – presenterà la ristampa del libro “Sempione ’45 il salvataggio della galleria” di Guido Petter. 

Poi si ricorderanno “Gli eventi della notte del 21-22 aprile 1945” con gli interventi di Andrea Pozzetta (direttore scientifico della Casa della resistenza VCO), che parlerà del contesto storico e degli avvenimenti,  Raphael Rues (storico) che tratterà il tema “Il ruolo dei servizi segreti elvetici nel salvataggio del Sempione” e Alberto Zorloni (guida escursionistica e ambientale, ricercatore di storia e antropologia locale) che illustrerà “Figure, luoghi e percorsi partigiani relativi al salvataggio del Sempione”. 

In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo verranno consegnati attestati agli ex sindaci custodi della democrazia. 

Conclusione dei lavori a cura del sindaco di Varzo Bruno Stefanetti. 

Gli articoli sul 25 aprile, con le pagine speciali su Papa Francesco e altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da giovedì 24 aprile. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente qui.

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