Una festa dell’Oratorio così a Pallanza non si vedeva e viveva da diversi anni. Domenica 29 gennaio resterà per tanto tempo una data indelebile nel cuore di chi ha preso parte ai tanti appuntamenti in onore di San Giovanni Bosco, al quale è intitolato l’Oratorio; primo tra tutti, la solenne celebrazione eucaristica in una collegiata gremita come non mai.
È stata una festa per ripartire con slancio dopo la parentesi della pandemia, «per ricordare a tutti noi – ha detto a inizio celebrazione il parroco don Riccardo Zaninetti – che formiamo una grande e unica famiglia, capace di realizzare tanti sogni. E i sogni, come insegna don Bosco, si realizzano. Quello più bello e più grande è il poter condividere oggi insieme questo giorno: le nostre tre comunità – Pallanza, Madonna di Campagna e Suna – che si sentono sorelle; il gruppo Scout; i volontari, gli educatori e gli animatori dell’Oratorio; la corale e gli strumentisti; le nostre suore e la famiglia dei Marianisti; il servizio liturgico; tutti quanti noi. Questa è la Chiesa, famiglia di famiglie. E oggi, qua con noi, è ancor più bello accogliere alcuni detenuti della casa circondariale di Pallanza.
Sui nostro settimanali – Il Verbano, L’informatore del Cusio, Il Popolo dell’Ossola – in edicola questa settimana, a partire da venerdì 3 febbraio, due pagine dedicate alla festa che si è svolta a Pallanza e la galleria fotografica. I settimanali diocesani si possono trovare anche online.