Condividi su

Intervenire con azioni di sostegno nei confronti degli imprenditori agricoli danneggiati dalla presenza sempre più massiccia di animali selvatici nella provincia di Novara. Sarà questo l’obiettivo del tavolo di lavoro cui saranno seduti i rappresentanti dei comuni interessati, Provincia e Coldiretti:  confrontarsi e trovare soluzioni concrete al problema che sta diventando un’emergenza che riguarda soprattutto il comparto agricolo.

La decisione di mettere in atto un intervento concreto a fronte della presenza di animali selvatici in Provincia è stata presa nel corso di una riunione, che si è tenuta nel Comune di Borgomanero, alla presenza del sindaco Sergio Bossi, del presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo, del Direttore Luciano Salvadori, del consigliere provinciale Arduino Pasquini, insieme ad altri 12 primi cittadini di paesi limitrofi e ad una rappresentanza dei soci Coldiretti. 

La gravità del problema – una presenza sempre più frequente ed intensa – è stata più volte segnalata dagli agricoltori, stanchi di vedere le loro colture devastate da cinghiali, caprioli e cervi. 

Dichiarano Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara VCO, e il direttore Luciano Salvadori:

«In un periodo dove devono affrontare problematiche legate all’aumento smisurato dei costi di produzione, dal gasolio ai concimi, passando per le sementi, i nostri soci si ritrovano a contare anche gli innumerevoli danni provocati dagli animali selvatici che vanno a diminuire drasticamente, se non ad azzerare, la produzione non solo nell’immediato ma anche per gli anni successivi. Serve un cambio di rotta immediato e concreto. Coldiretti è prossima ad attivare nuove guardie venatorie volontarie che potranno dare assistenza agli abbattitori».

«Da parte della Federazione c’è piena volontà alla totale collaborazione con le associazioni competenti per aumentare il depopolamento ma bisogna fare in fretta, bisogna agire concretamente. Per questo Coldiretti Novara-Vco ha istituito un corso di formazione destinato ai soggetti attuatori dei piani di controllo dei cinghiali. Fortunatamente nel nostro territorio non è ancora stato riscontrato nessun caso di Peste suina africana, ma la tensione e l’attenzione continua ad essere altissima. Ora servono interventi straordinari e risolutori per avviare un reale processo di eradicazione della problematica del Quadrante Orientale”.

Il Comune di Borgomanero preparerà un documento che definirà le modalità di intervento del tavolo per contrastare la presenza di animali selvatici nel novarese. 

Condividi su

Leggi anche

l'INFORMATORE

Alle scuole di Bolzano e Armeno un progetto anti bullismo

Fabrizio Frattini

In Primo Piano

Oratori a “Porte aperte” per sostenere i giovani

Sara Sturmhoevel

l'INFORMATORE

Il viaggio nelle pagine del Liceo Don Bosco: sfida o espiazione attraverso territori sconosciuti

Redazione

parcoscenico teatro itinerante le nuove proposte borgomanero san michele 2024 festa san marco
l'INFORMATORE

Monte San Michele di Borgomanero si fa teatro con Parcoscenico

Luca Crocco