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La cosa era nell’aria da un po’ di tempo, pochi volevano crederci ma adesso la notizia è ufficiale: l’edizione 2023 dell’Alpàa di Varallo potrebbe non esserci mai. Lo si apprende dal Comitato organizzatore che si dichiara «molto scettico sull’opportunità e la possibilità di proporre quest’anno la manifestazione per eccellenza dell’estate valsesiana».

Il Comitato, nelle motivazioni che l’hanno condotto a questa presa di posizione, punta sostanzialmente l’indice su una generalizzata indifferenza che avrebbe creato un clima che non rende ragione degli sforzi e dei costi per organizzare l’evento. Nel mirino le associazioni e anche qualche amministratore locale.

«A fronte di costi di organizzazione sempre più elevati – dice il Comitato in un comunicato a firma del presidente Gianni Iacolino – si sono verificate entrate sempre più ridotte da enti pubblici e privati (dalle attività commerciali sarebbero arrivati solo € 4.450,00 NDR). È venuta anche a mancare una fattiva collaborazione da parte di quasi tutte le numerosissime associazioni del territorio (circa 100), nonostante le ripetute richieste di sostegno del Comitato rivolte loro nel corso degli anni».

Iacolino si dice particolarmente amareggiato per quelli che definisce «frequenti attacchi da parte di alcuni esponenti della vita “amministrativa” cittadina», figure non meglio precisate che avrebbero messo in discussione «le legittime scelte operate dall’amministrazione comunale nei confronti del Comitato» arrivando a sindacare «sul ruolo svolto e l’impegno profuso da membri del comitato stesso».

A fronte di tutto questo constata Iacolino «nonostante lo sbandierato riconoscimento dell’importanza per Varallo della manifestazione Alpàa, evento da salvaguardare e riproporre anche in futuro, l’esigenza di disporre di un evento potenzialmente capace di creare un forte indotto sulle attività del territorio non è così sentita a livello cittadino. Può quindi risultare abbastanza evidente – conclude il presidente del comitato – come la voglia e le possibilità del Comitato di andare avanti siano sempre più limitate».

Anche se è ancora presto per dare per persa la mostra-mercato, una delle vetrine più importanti del nostro territorio e manifestazione principe dell’estate valsesiana, questa notizia, che arriva a quattro mesi da quello che dovrebbe essere il giorno dell’inaugurazione, lascia presagire per l’edizione 2023 un cammino in salita.

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