Passione e sacrificio. È il binomio che accomuna tanti allevatori di bestiame. Sono le due parole maggiormente ripetute da coloro che domenica 19 marzo, a Cambiasca, hanno partecipato con i loro capi di pecore, capre e mucche alla ventunesima edizione della Fiera Ovi-caprina della Valle Intrasca. La manifestazione è stata organizzata dal Gruppo allevatori di Cambiasca in collaborazione con la Parrocchia e il Comune di Cambiasca. Cornice principale dell’evento è stata l’area del campo da calcio dell’Oratorio, trasformata per l’occasione in una grande “stalla” a cielo aperto.
«Sono una trentina – racconta Daniele Trotti, a nome degli organizzatori – gli allevatori che hanno preso parte alla manifestazione. Sono giunti da Cambiasca, dai paesi limitrofi della valle, ma anche da altre località del Vco così come dell’Alto Novarese. Per la prima volta quest’anno abbiamo ammesso alla fiera anche i bovini e l’esperimento pare abbia funzionato. La novità è anche legata, purtroppo, al venire meno di coloro che allevano pecore e capre, in quanto sulle nostre montagne sempre più incombe la minaccia dei lupi».
I giovani allevatori
Tra gli allevatori presenti si sono annoverati anche tanti giovani che con coraggio e determinazione vivono di questo mestiere. È il caso di Davide Panzera di Trobaso e Manuel Piazza di Oggebbio, che rispettivamente hanno intrapreso l’attività agricola quattro e tre anni fa. «Ho da sempre una passione per gli animali e per la natura – ha affermato Davide –. Svolgere l’attività di allevatore e agricoltore significa non conoscere la parola “festa”. Non esistono sabati e domeniche, si lavora tutti i giorni, perché gli animali vanno accuditi sempre. Ma le soddisfazioni sono tante». Con lui concorda l’amico e collega Manuel, che la passione ha raccontato di «averla ereditata dal mio nonno. Come Davide, anch’io fin da bambino mi sono avvicinato a questo mondo e come lui oggi ho una mia attività, con alcuni capi di bestiame, tra pecore e vitelli».
Il servizio completo sul cartaceo in edicola o online, disponibile a partire da venerdì 24 marzo.