Sarà il parroco di Stresa, don Gianluca Villa, a celebrare la messa per le 14 vittime della caduta della funivia del Mottarone, martedì 23 maggio, nel secondo anniversario della tragedia. L’appuntamento è alle 11 nella chiesetta della Madonna della Neve, sulla vetta della montagna.
Sono stati invitati a partecipare alla funzione i familiari delle vittime, ma anche le forze dell’ordine e i soccorritori che ebbero il compito di intervenire sullo scenario del disastro. E i parrocchiani che vorranno unirsi nel dolore e nel ricordo. Ci sarà anche la procuratrice Olimpia Bossi, che coordina le indagini dei carabinieri sull’accaduto.
Non è prevista, invece, una cerimonia ufficiale, al cippo che l’amministrazione comunale un anno fa ha fatto posare nel luogo in cui la cabina è caduta.
Chi vorrà potrà raggiungerlo singolarmente per un pensiero e una preghiera. Sulla lapide sono incisi i nomi delle vittime. Intanto è attesa a breve la chiusura delle indagini da parte della procura di Verbania. Sono 14 i nomi iscritti nel fascicolo, due società, Leitner Spa e Ferrovie del Mottarone Srl, e dodici persone. I principali indagati sono il gestore dell’impianto, Luigi Nerini, il direttore di esercizio Enrico Perocchio e il capo servizio Gabriele Tadini.
Le ipotesi di reato sono di attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro.
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