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«Guardare da un’altra prospettiva, è un’altra prospettiva». È con questo motto e con uno sguardo gentile sul mondo, sulle persone che lo abitano e sugli oggetti che lo arricchiscono, che Ada Molinaroli apre il suo piccolo mondo antico a Stresa.

“Sottosopra”, in via Garibaldi 15, è lo specchio dello sguardo di una donna che osserva gli oggetti da tanti punti di vista diversi, decontestualizzandoli e immaginando qualcosa di nuovo.

«Anche nelle persone, se le guardi “sottosopra”, trovi qualche particolare che prima non vedevi – evidenzia Ada – alcune volte da uno sguardo sotto una luce diversa tutto cambia».

Ada viene da Piacenza e da un lavoro completamente diverso, un posto di responsabilità in un’azienda per servizi alle persone. Si ha a che fare con anziani, persone disabili e minori in difficoltà e la sua creatività per molti anni la mette a frutto per loro, per migliorare la loro quotidianità. «Piacenza è città di bottonaie – racconta l’artista – le donne sapevano tutte rammendare e molte di loro erano sarte o modiste ed è così che ho pensato che, per aiutarle, potevo utilizzare oggetti che avevano avuto a che fare con la loro quotidianità». Bottoni, stoffe e passamanerie ricevuti in regalo da tappezzieri e amici diventano parte di un percorso di stimolazione cognitiva.

«Poi ho pensato che con quel materiale potevo fare qualcosa di diverso ancora – racconta in modo appassionante – ed ho iniziato a disegnare borse ed accessori che sarte volontarie hanno poi realizzato». La vendita degli accessori creati da Ada a lungo ha aiutato a finanziare altre attività di animazione per gli ospiti della struttura. Il periodo di pandemia ha significato per Ada giornate di estenuanti ore di lavoro e di superamento di molteplici problematiche, ma le ha anche suggerito un nuovo sguardo che la ha portata ad aprire la sua attività commerciale a Stresa.

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