Domodossola ha vissuto una giornata che rimarrà nel ricordo e nel cuore di tanta gente, perché veramente c’è stata una partecipazione straordinaria alla Prima Messa di don Luigi Donati, ordinato sacerdote – sabato 10 giugno – in cattedrale a Novara, dal nostro Vescovo Franco Giulio Brambilla.
Don Luigi, della Parrocchia del Sacro Cuore e San Quirico di Calice, ha scelto di celebrare la sua Prima Messa in Collegiata, la chiesa madre della Città, domenica 11 giugno.
La prima Messa
Alle 15:30 sulla piazza antistante la collegiata don Luigi è stato accolto dal sindaco Lucio Pizzi che lo ha salutato, augurandogli un fecondo cammino sacerdotale a nome di tutta la città. Pizzi è stato presente anche a Novara all’ordinazione e ha detto di aver avuto per lunghi tratti della celebrazione le lacrime agli occhi.
Accanto a don Luigi l’arciprete e vicario dell’Ossola, don Vincenzo Barone, e il parroco di San Leonardo e Santo Stefano di Pallanza, don Riccardo Zaninetti, dove don Luigi ha svolto l’anno di diaconato. La Messa solenne è stata accompagnata dalla Corale del Calvario e di Calice.
L’omelia
È stata una bella omelia, un susseguirsi anche di accenni simpatici sul cammino di don Luigi verso il Sacerdozio e anche degli ultimi dei giorni di avvicinamento alla sua ordinazione, come quello del blocco di internet in tutto il VCO, «colpa dei suoi messaggi inviati scrivendo: “Vieni alla mia prima Messa”, e qui ci sono i risultati, forse c’è più gente qui che a vedere il Rally».
«Da domani – continua don Riccardo rivolgendosi a don Luigi – comincerai a sentire il suono di una campana squilibrata, con un rintocco soltanto: Don vieni qui… Don dove sei… Don vorrei parlarti…». Concludendo l’omelia, don Riccardo ha detto: «Non sperare di trovare esattamente, da domani, quello che cerchi. Troverai qualcosa, forse di molto diverso. Le tue aspettative forse non saranno appagate, ma ti posso garantire che ci saranno sorprese grazie alla fantasia di Dio».
Conclusa la celebrazione in collegiata, l’invito è stato di trovarsi in Oratorio per festeggiare, dove la festa è continuata fino a sera inoltrata, con l’apericena e poi, seduti a tavola, la cena. Il tutto preparato dagli Alpini di Calice, coadiuvati da molti volontari e volontarie.
Il servizio integrale disponibile sull’edizione di venerdì 16 giugno, acquistabile in edicola o online.