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Detenuti del carcere di Novara sono impegnati in un corso professionalizzante per apprendere il mestiere di muratore. A essere coinvolti sono una decina di ospiti della struttura.

L’iniziativa vuole offrire una seconda possibilità a chi si trova nella casa circondariale e si realizza grazie a una sinergia tra Senfors (Sistema Edile Novarese Formazione e Sicurezza), Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e struttura penitenziaria.

All’interno del carcere realizzeranno una rampa per disabili, ma anche un campo da bocce.

Questo, trasformando alcuni luoghi di detenzione presenti nella struttura in spazi di socializzazione.

Non si esclude, tra l’altro, che, in futuro, i detenuti coinvolti possano occuparsi di altri lavori nell’area di via Sforzesca. Nella promozione del corso anche Comune e Magistrato di Sorveglianza.

«Si tratta – spiega la direttrice del carcere, Rosalia Marino – di creare conoscenze e professionalità spendibili poi all’esterno, nel mondo del lavoro, una volta concluso il periodo di detenzione».

Il corso è stato illustrato con presenti anche il provveditore regionale delle carceri, Rita Russo e l’assessore comunale ai Servizi sociali, Teresa Armienti.

Ma anche con Cristian Borghese, Gianni Marani e Davide Commissio, ossia presidente, vicepresidente e direttore generale di Senfors.

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