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Al Concorso enologico internazionale Città del vino 2023, organizzato dall’Associazione nazionale Città del vino, arriva una pioggia di medaglie d’oro per i  vini dell’Alto Piemonte e in particolare per quelli ghemmesi. Fra i produttori di Nebbiolo, che domani 2 settembre alle 10 saranno premiati al castello di Casale Monferrato, figurano due aziende di Ghemme, alle quali vanno ad aggiungersi una di Fara Novarese, una di Maggiora e una di Boca.    

Soddisfazione da parte del sindaco di Ghemme, Davide Temporelli: «Sono molto contento per questi importanti riconoscimenti ottenuti dai nostri viticoltori per un consumo consapevole e di qualità. 

Faccio i complimenti ai nostri produttori di vino, che sono all’altezza della migliore enologia italiana. La nostra – aggiunge Temporelli – è una zona che può solo crescere grazie al nostro microclima e al nostro territorio. I nostri Nebbioli,  per la loro finezza, intensità e profumo, quando vanno a confrontarsi con gli altri, vengono sempre premiati».  

«Il Concorso enologico internazionale Città del vino – sottolinea il vice presidente dell’associazione Stefano Vercelloni – è l’unico concorso internazionale che premia insieme le aziende e i Comuni. 

Lo spirito è quello di ribadire il valore del rapporto tra vino e territorio. Sindaci e produttori sono così idealmente uniti nella promozione delle tradizioni e delle eccellenze enologiche. 

Il Piemonte si è piazzato tra le prime regioni per numero di gran Medaglie d’oro e Medaglie d’oro dei vini presentati, e la cosa mi ha fatto molto piacere».

Sono due le aziende ghemmesi che sabato riceveranno la Medaglia d’oro nella sezioni Nebbioli del Concorso. La parte del leone la farà la Torraccia del Piantavigna – di proprietà delle famiglie ghemmesi Francoli (Distillerie Spa) e Ponti (leader nel settore dell’aceto) – che ha ottenuto tre Medaglie d’oro: la prima per il Ghemme Vigna Pelizzane Docg del 2015, con un punteggio di 91,00, la seconda per il Gattinara Docg del 2018, con un punteggio di 88,20 e la terza per Barlan Colline Novaresi Nebbiolo Doc rosato del 2022, valutato con 87.

L’altro produttore ghemmese a vincere la Medaglia d’oro è la Piemontina, che verrà premiata per il Ghemme Docg Colline Novaresi del 2019, che ha ottenuto dalla giuria un punteggio di 87,20. 

Una Medaglia d’argento, con 84,40 punti, è andata alla società agricola “I Dof Mati” di Fara Novarese, per il Colline Novaresi Nebbiolo Doc del 2021.

Premiati anche due produttori di Boca Doc. L’azienda agricola Terrini di Maggiora, di Lorena Prandin, al sua esordio al Concorso enologico internazionale Città del vino, si è aggiudicata la Medaglia d’oro per il Boca Doc del 2018, che è stato valutato con un punteggio di 88,80 dai giudici. 

Infine, il Podere di Valloni di Boca si è meritato la Medaglia d’oro, con 86,60 punti, per il Boca Doc Vigna Cristiana del 2013.

Per tutte le aziende del territorio, la soddisfazione di ricevere un attestato di certificazione della qualità dei loro vini, che si traduce in uno strumento in più di promozione e valorizzazione.

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