È andata al rione Pantera, con la vittoria di Manuel Prandi sull’asino Serafino, la 34a edizione del Palio di Cameri, svoltosi nell’ambito dei festeggiamenti ai Santi patroni Gregoria e Michele.
Per la contrada giallo-viola, il cui simbolo evoca l’orgoglio, si tratta dell’8ª vittoria da inserire nell’albo d’oro della corsa che mancava dal 2019.
Le due edizioni successive erano infatti stata annullate causa covid e quella dello scorso anno, proprio a poche ore dallo sblocco dei canapi e in mezzo a mille proteste, per motivi di sicurezza vista l’assenza di autorizzazioni logistiche. Anche l’edizione 2023 non ha tuttavia mancato di sollevare discussioni, polemiche e divisioni in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di traslocare il Palio all’esterno del centro cittadino in un campo gara appositamente allestito tra le vie Marè, Toscanini e Cantelli.
Un motivo sufficiente a mandare su tutte le furie i componenti del rione Serpente che hanno fin da subito deciso di non prendere parte sia alla sfilata che alla corsa.
Il palio, insomma, è stato affare a tre tra la contrada vincitrice della Pantera e quelle di Aquila e Cavallo.
Serafino è partito forte, ben gestito da Manuel, guadagnando la testa per non perderla più nei tre giri previsti. Alla fine, sotto un sole cocente, è arrivata la vittoria più bella per il giovane fantino. Perché è la sua ‘prima’ e, c’è da giurarci, non sarà sicuramente l’ultima. Sul palco, per le premiazioni, il colonnello Alessandro Pavesi, comandante dell’Aeroporto di Cameri, e il sindaco Giuliano Pacileo accompagnato dalla giunta pressoché al completo.
“Grazie alla Pro Loco – ha detto il primo cittadino – per l’impegno nell’evento e in generale di tutta la festa, ai tre rioni che hanno partecipato al palio e alla banda Margherita. E’ stato fatto un grande lavoro di squadra”.
Manuel Prandi: «È la mia prima vittoria ma non l’ultima»
Era settembre 2019 quando Marco Vegliante, presidente del rione Pantera, corse al traguardo ad abbracciare Davide Prandi vincitore di quell’edizione del Palio. Lunedì sera la corsa e il lungo abbraccio sono andati a Manuel Prandi (figlio di Davide) il più giovane della compagnia in casacca giallo-viola.
“Una gioia indescrivibile – dichiara il presidente – perché, dopo quello con suo padre, l’ultimo di lunedì scorso, al di là della vittoria, è stato l’abbraccio più desiderato, più voluto e sognato fin dal primo giorno che Manuel ha iniziato a correre per noi. Senza nulla togliere a suo papà e a Marco Bovio che sono le bandiere della famiglia Pantera è proprio su Manuel che ho sempre puntato. Quindi grazie a ‘Pupillo’, che questa vittoria sia la prima di una lunga serie sempre con l’umiltà e la serietà che lo contraddistinguono e lo rendono speciale”. Manuel, il giovane vincitore, quasi si stupisce di un’intervista fatta a caldo dopo la vittoria. “Sono felice ed emozionato – dice – questa è la mia prima vittoria anche se corro da quando avevo 12 anni”. Adesso, di anni, ne ha 16 e studia informatica all’Istituto Fauser.
“Dopo la scuola – spiega – gran parte del tempo libero lo impegno preparandomi per il palio e lo faccio con tanta passione. Il rapporto che si crea con questo animale è davvero unico, quando avviene non c’è resto che tenga”. Giù dalla sella, oltre la scuola, c’è dell’altro. “Mi piace giocare a calcio, appena riesco a trovare una squadra penso di rimettermi ai piedi le scarpe coi tacchetti”. La prima vittoria al Palio non si scorda mai; e la seconda? “Spero tanto arrivi l’anno prossimo”.