«Tu, Madre della Chiesa, benedici coloro che pregano e offrono perché il seminario cresca e prepari gli operai del Vangelo. Donaci molti preti sapienti e santi, forgiati alla tua scuola, per rispondere alle attese esigenti della Chiesa del futuro». Sono le parole della preghiera di affidamento alla Vergine “dal Cuore d’Oro”, che hanno segnato il cammino della comunità del San Gaudenzio nell’ultima settimana di novembre.
La statua, prima ospitata nella cripta della sede di Via Monte S.Gabriele, è oggi nella cappella del Seminario di Gozzano. Ricorda le apparizioni mariane avvenute in Belgio tra il 1932 e il 1933 è particolarmente cara ai giovani che si ritrovano per la preghiera quotidiana nella cappella della nuova sede di Gozzano. Questo anno la comunità ha voluto tenere una novena di preparazione alla solenne festa, celebrata proprio il giorno anniversario della prima apparizione della Madonna a Beauraing.
Dal 20 novembre, ogni sera, le porte della cappella sono rimaste aperte per accogliere tutti i fedeli esterni che volessero unirsi alla preghiera dei seminaristi. La maggior parte dei giorni della novena si è tenuta la recita del Santo Rosario, mentre martedì 21 la statua della Madonna è portata esternamente in processione fino alla “grotta di Lourdes” presente nel giardino del seminario. Nella serata di martedì 28, prima del conferimento dei ministeri nella Basilica di San Giuliano, sono stati celebrati nella cappella i solenni Primi Vespri in onore della Madonna, che hanno segnato l’inizio della festa.
Ma il momento culminante è stato ovviamente la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal rettore don Marco Barontini, nella serata di mercoledì 29, a cui hanno partecipato numerosi fedeli. L’omelia del rettore non si è soffermata tanto sulla storia di queste particolari apparizioni mariane, ma sulla storia della devozione dei seminari novaresi nei confronti della Vergine, diffusasi già a partire dagli anni 40 del secolo scorso. Don Marco si è raccordato in particolare all’omelia pronunciata da don Giovanni Vandoni, storico direttore spirituale del seminario. Nella Messa del settantesimo anniversario delle apparizioni. Don Vandoni, tracciando la storia della statua conservata nella cappella del seminario e giunta nell’allora nuova sede di via Monte san Gabriele prima ancora dell’arrivo dei primi seminaristi, aveva sottolineato il profondo legame che unisce coloro che si preparano a seguire e servire il Cristo per tutta la vita a Colei che ha accolto nel suo cuore il Verbo della vita.
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