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Achille Marazza morì a Suna l’8 febbraio 1967, dopo una brevissima malattia. L’indomani, presso il notaio Matricardi di Verbania venne aperto il testamento olografo, redatto l’anno precedente, che disponeva la donazione alla città di Borgomanero – città della famiglia materna, dove era nato il 20 luglio 1894 – della sua casa e dei suoi libri per farne una biblioteca pubblica, sul modello anglosassone della Public Library, del parco annesso alla casa per farne un parco pubblico e di numerosi e pregiati beni immobili alla Fondazione cui affidava la gestione del lascito.

Era il naturale compimento di una vita dedicata alla costruzione di una moderna democrazia nel nostro paese, intesa come naturale evoluzione dello stato liberale, il cui sistema di garanzie ne rappresenta l’imprescindibile perno. Democrazia che secondo Marazza, con tratti di assoluta originalità rispetto ai politici della sua generazione e anche di quelle successive, per radicarsi solidamente necessita prima che di crescita economica, di crescita culturale, per ottenere la quale tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, devono avere a disposizione strumenti che li mettano in grado di comprendere il proprio tempo.

L’articolo integrale, di Giovanni A. Cerutti, in edicola da venerdì 5 gennaio. Altri articoli e altre notizie provenienti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, che si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente da qui.

La pubblicazione dedicata ad Achille Marazza “i cattolici nella Democrazia Cristiana” è l’omaggio che la nostra Societa Editrice offre in omaggio a chi si abbona a una delle nostre tastate (L’Azione, L’Eco di Galliate, Il Cittadino Oleggese, Il Ricreo, Il Sempione, L’iinformatore, Il Monte Rosa, Il Verbano, Il Popolo dell’Ossola).

Il libro, scritto da Giovanni A. Cerutti, è già stato presentato nel salone d’onore della biblioteca Marazza. Martedì 9 gennaio (alle 18) rappresenterà un’occasione di ulteriore approfondimento nel salone della Fondazione Faraggiana, in via Bascapè, a Novara. L’iniziativa è a cura dell’Istituto Storico della Resistenza. Il vice presidente Antonio Leone introdurrà e modererà il dibattito.

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