Un tris di giganti: pomelo, pompelmo e lipo. Attorno a loro, in particolare, ruota la diciassettesima edizione de “Gli Agrumi di Cannero Riviera” manifestazione che ancora una volta accende i riflettori sulla bellezza e sulla particolarità di un angolo del Lago Maggiore dove si respira aria di mare e dove si passeggia immersi nella macchia mediterranea.
Il taglio del nastro (avvenuto ieri sabato 9 marzo, alle 10.30, con l’inaugurazione della mostra “Tondo e rotondo”, allestita al Lido nella sala Pietro Carmine) ha dato il via ad una esposizione (visitabile il sabato e la domenica) che durerà fino al 17 marzo, dando è un tributo ai frutti coltivati nei giardini di Cannero.
Il filo conduttore della mostra è la forma del cerchio, che già per le civiltà antiche era simbolo di perfezione e di eternità, un richiamo alla circolarità delle stagioni e, guardando all’universo, alla forma di pianeti e stelle. L’edizione targata 2024 sarà anche dedicata al ricordo di Maria Pia Bottacchi, sindaco di Cannero che non solo ha contribuito con slancio e lungimiranza alla nascita di questa manifestazione, ma ha saputo ridare vigore e slancio alla storia e al patrimonio legato alla coltivazione degli agrumi, che Cannero custodisce da generazioni. Tra i tanti progetti che Bottacchi ha sostenuto vi è stata anche la nascita del “Bercencione”, una miscela speciale di the, che quest’anno compie venti anni e sarà celebrata con un’edizione straordinaria.
Il programma della rassegna è ricco. Accanto alle visite ai giardini non mancheranno le mostre, i giochi, i menù a tema, gli appuntamenti musicali, le degustazioni e gli eventi divulgativi. Ma in particolare, si segnalano due novità inclusive. La prima è il laboratorio sensoriale “Agrumi in tutti i sensi”, proposto dalla Fondazione Hollman e dalla Rete museale Alto Verbano nel giardino di Villa Laura, che inviterà il pubblico a riconoscere gli agrumi attraverso olfatto, tatto e gusto. La seconda novità è rappresentata dalle visite guidate al parco degli agrumi – domenica 10 e domenica 17 marzo, alle 14.30 – con spiegazioni in Lingua italiana dei segni.