Negli ultimi mesi il dibattito sul futuro della ex Irmel ha occupato spesso le cronache politiche cittadine.
Da una parte l’amministrazione Berio, che intorno al recupero della ex fabbrica per trasformarla in un silos ha speso buona parte della campagna elettorale e i primi mesi di attività; dall’altra la minoranza, che ha espresso le proprie perplessità di natura viabilistica, economica e turistica, sia tramite il centrodestra che tramite Omegna Sul Serio.
Ora però si comincia a fare qualcosa di più concreto, propedeutico al fatto che si possa arrivare o meno ad un via libera su un investimento che per le casse comunali sarebbe molto importante ed oneroso ma che indubbiamente rappresenterebbe una svolta per la città.
In questa settimana sono cominciati i primi rilievi all’interno della fabbrica.
«Nella prima fase, questa settimana – spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cerutti – sono stati calendarizzati tutti i rilievi per quanto riguarda le parti statiche dell’edificio. Poi ci saranno le indagini materiche con i sondaggi per verificare se le strutture siano idonee a sostenere i pesi per il silos». «Parallelamente grazie ad un drone avremo una indagine aerea con i confini e i perimetri dell’area e dei fabbricati: l’obiettivo è restituire graficamente agli ingegneri un quadro della situazione generale per la fine della prossima settimana, in modo tale che si possa poi procedere con gli step successivi del progetto» conclude l’assessore ai lavori pubblici.
L’intenzione dell’amministrazione, parallelamente alla realizzazione del silos con i parcheggi e le rimesse, sarebbe quella di liberare i giardini pubblici dalle auto, trasformandoli in una piazza urbana con spazi verdi e nuovi arredi. Il tutto tenuto conto che entro l’estate dovrebbero essere realizzati i nuovi pontili: uno per la navigazione di linea, uno per le sosti brevi e uno per i battellotti. Questo progetto è stato già finanziato ed appaltato e dunque il via ai lavori è atteso a breve: il cronoprogramma non è particolarmente impegnativo e una volta iniziati gli interventi dovrebbero concludersi nel giro di 2-3 mesi al massimo.
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