Nel segno del presepe. Così è iniziato il periodo dell’Avvento nelle comunità di Mergozzo, Albo e Bracchio. E così proseguirà, settimana dopo settimana, per giungere alla notte di Natale. In modo particolare a essere coinvolti sono i bambini e i ragazzi, con diverse iniziative promosse da catechismo e oratorio.
Domenica 27 novembre, durante la messa a Mergozzo, insieme alla prima candela della corona d’Avvento è stata portata ai piedi dell’altare anche la prima statuina del presepe. «Come vedete – si è rivolto ai fedeli il parroco don Massimiliamo Maragno – quest’anno la nostra corona d’Avvento è particolare. Invece che essere circolare, si innalza verso il cielo, come un albero. Vuole ricordarci il tronco di Iesse su cui si innesta la genealogia di Gesù. E per ogni candela, vi sarà una sagoma in compensato, raffigurante un personaggio del presepe. Iniziamo con il pastore che porta in braccio una pecora. Anche noi, come i pastori ci mettiamo in cammino per andare incontro a Gesù che nasce».
Un piccolo presepe, sempre ritagliato nel compensato, è anche quello che ogni bambino e ragazzo del catechismo sarà chiamato da qua a Natale a costruire. I vari pezzi sono distribuiti al termine della messa domenicale. «Vuole essere un piccolo e nel contempo significativo segno – ha proseguito don Massimiliano – che ciascuno di voi custodirà nella propria casa, nella propria cameretta, davanti al quale ritrovarsi con i propri cari per una preghiera».
E mentre in questi giorni fervono i preparativi – grazie ad alcuni laboriosi papà – per l’allestimento del grande presepe in chiesa parrocchiale a Mergozzo, sempre domenica scorsa, nel pomeriggio, bambini e ragazzi in Oratorio hanno imparato a conoscere e apprezzare il presepe da vicino. È stato un pomeriggio curioso e affascinante quello proposto loro da Sergio Viganò, medico di Omegna, che da anni insieme alla moglie Laura coltiva la passione per i presepi, tanto da averne collezionate decine e decine di esemplari. Insieme a lui è stato possibile allestire due piccoli presepi e compiere un viaggio nel mondo, scoprendo come da un continente all’altro, gli uomini restano tutti quanti affascinati davanti alla Natività.