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Un gruppo di giovani preti del primo decennio di ordinazione della nostra diocesi, la scorsa settimana ha vissuto due giornate di pellegrinaggio, accompagnati da don Mauro Baldi, loro responsabile. I “Pellegrini di speranza” hanno raggiunto Roma nella sera di domenica 2 febbraio per vivere successivamente due giornate intense e di raccoglimento spirituale attraversando le porte Sante di San Pietro in Vaticano e San Giovanni in Laterano. La scelta delle giornate è nata da alcuni di loro pensando ai prossimi mesi in cui la pastorale li vedrà coinvolti ancora a Roma per altri pellegrinaggi delle proprie parrocchie e oratori. Talvolta le responsabilità di gestione dei pellegrini non garantiscono la piena concentrazione spirituale che è stata invece vissuta a grazie a questa occasione dedicata soltanto ai pochi sacerdoti.

La giornata di lunedì è iniziata dalle prime ore della mattina attraversando Piazza San Pietro ancora deserta e silente, con la croce che viene data a tutti i gruppi che percorrono in preghiera Via della Conciliazione sino all’altare della Cattedra. Il gruppo ha camminato e pregato, riscoprendo i luoghi su cui hanno pregato tanti santi, per noi oggi “fari di speranza” dai quali cogliere la bellezza nel far spendere la propria vita per il Vangelo in un mondo che ha sempre più sete di Dio e di testimoni credibili di Speranza. Questi momenti di fraternità permettono di riscoprire la bellezza spirituale dell’essere sacerdoti in cammino verso il Signore che riempie i nostri cuori di misericordia, amore e pace. Oltre alla spiritualità, ci sono stati anche momenti di approfondimento storico e artistico, con la visita alla necropoli e ai musei. Il gruppo ha così apprezzato il programma preparato dettagliatamente dal responsabile diocesano per il Giubileo, don Gianmario Lanfranchini, che con grande attenzione non ha lasciato mancare momenti di spiritualità e convivialità.

Un incontro significativo sulla vita pastorale e sacerdotale è stata la testimonianza di monsignor Filippo Ciampanelli, che ha accolto con grande gioia ed entusiasmo il gruppo per un momento fraterno.
Il dialogo è stato molto interessante per i giovani preti, che hanno avuto modo di parlare con lui della missione pastorale vissuta nella nostra diocesi di Novara e scoprire la realtà che si vive a Roma e nella santa Sede affiancando talvolta il Santo Padre. Monsignor Filippo ha dato uno slancio forte di speranza per il futuro, testimoniando la bellezza di una Chiesa sempre in cammino che non perde l’entusiasmo di annunciarsi e di voler arrivare con linguaggi e metodi di evangelizzazione per gettare il seme della parola e dell’eucarestia. Il 4 febbraio di buon mattino l’arrivo alla basilica di San Giovanni in Laterano, per il passaggio della porta Santa e la celebrazione della Messa. Un particolare, notato da alcuni sacerdoti, è stata la scritta riportata sopra la porta Santa dove è inciso il nome dei cardinali che nei precedenti anni giubilari hanno “aperto la porta”. E’ riportato che nel 1975 e nel 1984 il nostro Card. Ugo Poletti compì il gesto di apertura.

Il percorso delle giornate ha permesso a tutti i partecipanti di scorgere le bellezze storiche di questi luoghi passeggiando nella Roma cristiana, visitando la basilica della cattedra, il battistero, la scala santa, San Clemente con le necropoli e tutta l’area dei fori romani. Un’ultima visita prima di rientrare è stata riservata alla pontificia Università Gregoriana, ai luoghi in cui hanno studiato nostri confratelli per conseguire la licenza o il dottorato in alcune discipline teologiche. I giovani pellegrini tornando nelle proprie parrocchie e oratori potranno sicuramente raccontare la possibilità di essere strumenti di speranza nelle mani del Signore in questa esperienza giubilare.

L’articolo, assieme ad altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 7 febbraio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

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