La sua specialità sono i risotti, tanto da essere in grado di ‘sfruttare’ ogni qualità di riso, mantenendo le caratteristiche della tradizione e dando sempre un tocco di originalità.
Lui è Emanuele Cavagnino, titolare e chef del Mulino della Villa di Landiona, trattoria e agriturismo.
Quarantasette anni, nel mondo dell’arte culinaria da quando ne aveva 15, mercoledì 10 ottobre sarà premiato a Roma, all’Auditorium Antonelliano, dove ritirerà il riconoscimento Collegio Cocorum.
Si tratta di un’onorificenza al merito professionale conferita dalla Federazione Italiana Cuochi. Ispirata al riconoscimento anticamente tributato dalla Roma Imperiale alla professione del cuoco, il Collegio Cocorum vuole premiare quei professionisti del settore che, da oltre 25 anni, promuovono con successo le tradizioni e il prestigio della cucina italiana nel nostro Paese e in giro per il mondo.
A chi riceve il riconoscimento, la consegna del Collare. «La Federazione Italiana Cuochi – spiega lo chef Cavagnino, che gestisce il Mulino della Villa con la famiglia – ha chiesto alle diverse sezioni territoriali quei cuochi che potessero meritare il premio. So che dal Piemonte saremo una decina».
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