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Giornata culturale di successo quella organizzata dall’Associazione L’Artificio alla Badia di Dulzago.
“Un San Martino di fuoco”, questo il titolo dell’iniziativa sia teatrale che storica che ha riempito di decine di partecipanti il piccolo borgo della Badia.
La visita guidata teatralizzata, con tanti attori in abiti del seicento, strutturata su quattro turni, ha visto il tutto esaurito.
“Anno 1613, a tre anni dalla scomparsa di Giovanni Battista Caccia e di Antonia, la strega di Zarino, un altro fatto oscuro sovrasta le campagne novaresi”: questa la trama delle rappresentazioni.
Oltre alle visite guidate, al termine di ogni turno, la professoressa Federica Mingozzi ha illustrato le bellezze artistiche della chiesa di San Giulio.
Tanta la soddisfazione delle organizzatrici dell’associazione L’Artificio.
“Una giornata piena di emozioni – hanno commentato – per la quale è doveroso ringraziare i partecipanti che con la loro presenza hanno testimoniato, ancora una volta, che anche i luoghi più vicini e già conosciuti possono essere colmi di gemme preziose”.
Nel tardo pomeriggio c’è stata l’occasione anche per illustrare i lavori di restauro che hanno interessato il cimitero della Badia, in stato di abbandono da tanti anni e non più utilizzato, e i prossimi passaggi che lo interesseranno, con la partecipazione della progettista architetto Silvia Angiolini e di una delle restauratrici, Efrem Demarchi.
Il ricavato di quanto è stato raccolto per le adesioni sarà destinato alle successive fasi di restauro del cimitero della Badia di Dulzago.

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