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“Tra passato, presente e futuro dell’Aeronautica Militare” è il titolo del convegno che si è tenuto sabato 27 maggio a Cameri in occasione del Centenario dell’Arma Aeronautica.

L’evento, organizzato dal Nucleo di Borgomanero Sezione di Novara dell’Associazione Arma Aeronautica e dal Club 61 Frecce Tricolori di Borgomanero in collaborazione con il Comune di Cameri, ha visto la deposizione della corona di alloro al monumento dei Caduti, il convegno, moderato da Ugo Monsellato, con focus sul velivolo F104 “Il cacciatore di stelle” con la proiezione di un filmato, presentazione storica del velivolo, interviste ai piloti Vincenzo Pastore, Luigi Piccolo e Gavino Manca e in conclusione il concerto della Banda Margherita.

Erano presenti il sindaco Giuliano Pacileo, Rosa Maria Monfrinoli in rappresentanza della Provincia e il comandante dell’aeroporto di Cameri colonnello Alessandro Pavesi.

“Parlare oggi, in occasione del Centenario, dell’Aeronautica Militare significa ripercorrere la storia dell’Arma, di tutto quello che rappresenta, dall’impiego militare a quello civile e sociale” ha affermato Ugo Monsellato moderatore del convegno. L’Aeronautica è tecnologia di altissimo livello, con ricadute industriali ed economiche.

“L’Aeronautica Militare – ha sottolineato il sindaco Pacileo – è parte integrante del tessuto socio ed economico di Cameri grazie all’Aeroporto presente da 114 anni sul nostro territorio e ricordato per essere stato tra le prime e più importanti scuole di volo a livello nazionale. Riconoscendo l’importanza dell’Aeronautica, come Amministrazione Comunale da diversi anni abbiamo richiesto al Capo di Stato Maggiore di poter avere sul nostro territorio un F104, aereo che ha fatto la storia a Cameri, siamo fiduciosi e ci piacerebbe posizionarlo proprio nell’anno del Centenario”.

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