Baveno e la sua deliziosa Feriolo sono il naturale teatro di un nuovo modo di muoversi e stare bene, in compagnia e musica. La disciplina si chiama camminata metabolica ed a portarla sulle sponde bavenesi è Alessia Roveran, quarantaduenne, mamma di due figli.
«La mia passione – racconta Alessia – è nata nel novembre del 2021 quando mi avvicino a questa disciplina da allieva». Dopo un anno di pratica, capisce che le piacerebbe guidare altre persone «portarle ad allenarsi al parco, diffondendo il più possibile i benefici in benessere che questa disciplina offre».
L’occasione è capitata presto, da un annuncio su Facebook di Stefano Fontanesi, ideatore, assieme al figlio Davide, di questo allenamento che unisce tre discipline, quella della Boxe, quella della danza e la Marcia.
«A novembre 2022 inizio il mio percorso di formazione – spiega Alessia – con una parte teorica online, incontri via Zoom e, nel marzo del 2023 a Rimini tre giorni di formazione e la certificazione».
Dopo un altro anno di allenamento condiviso, il percorso di formazione prosegue come “master trainer”, aggiungendo nozioni di fisiologia del corpo, alimentazione e nutrizione, la prima base di PNL programmazione neurolinguistica e comunicazione efficace e, a fine febbraio 2024, la nuova certificazione, conseguita sempre a Rimini.
«Camminata metabolica – spiega con passione la trainer – ha alla base una camminata attiva eseguita con una speciale corda chiamata Fband e completata da esercizi di potenziamento muscolare seguiti da stretching e relax». Tramite cuffie wifi il trainer spiega i vari esercizi a tutti i partecipanti che li eseguono a ritmo di musica.
«Le uniche cose necessarie sono acqua e un tappetino fitness. La camminata è adatta a tutti poiché non viene richiesta alcuna preparazione specifica e ognuno segue il proprio ritmo». Un allenamento che dalla boxe prende la torsione del busto, dalla danza la sua elevazione e dalla marcia l’ottima spinta del piede. «Con l’elevazione e la torsione del busto si attivano addominali profondi e obliqui – specifica Alessia – con la spinta del piede si attiva il polpaccio che è la nostra seconda pompa circolatoria e si recluta il gluteo andando ad alleggerire il peso sulle ginocchia, il tutto accompagnato da una respirazione efficace che va ad ossigenare al meglio tutti i tessuti e gli organi».
Un allenamento che riduce il girovita, attiva circolazione e microcircolazione, riallinea la colonna migliorando la postura, è semplice e, soprattutto, divertente.
Si svolge all’aria aperta, principalmente nei parchi, di cui il nostro territorio è ricco, e permette di allenarsi in compagnia, ma nello stesso tempo singolarmente poiché ognuno segue il proprio ritmo e, ascoltando le spiegazioni del trainer dalle cuffie, volendo si riesce anche ad isolarsi e a concentrarsi di più su se stessi.
«Grazie anche al fatto di non avere specchi di fronte a sé come spesso accade nelle palestre – conclude Alessia – questa disciplina stimola anche una maggiore percezione del proprio corpo e permette di ascoltarsi meglio mentre si eseguono i vari esercizi, con il sorriso sulle labbra».