Un sogno diventato realtà. È stata finalmente inaugurata La casa di Piero, il progetto abitativo della Cooperativa Sociale Isola Verde che rende concreto un modello di alloggio sociale per favorire percorsi di autonomia e integrazione di persone fragili.
Piero è socio fondatore di Isola Verde e primo inserimento lavorativo di una persona con disabilità in cooperativa. Oggi Piero Spadaccini, ha 70 anni, è felicemente in pensione e continua a mantenere uno stretto rapporto con il gruppo. Invecchiando ha iniziato ad avere sempre più bisogno di interventi assistenziali, sempre per mantenere l’autonomia acquisita con il lavoro e la vita sociale. Attraverso un contratto di vitalizio, autorizzato dal tribunale, ha ceduto la casa di sua proprietà a Isola Verde per realizzare una soluzione abitativa adeguata alle sue esigenze esaudendo il sogno dei suoi genitori: permettergli di restare nella sua abitazione fino alla fine dei suoi giorni, garantendogli le migliori cure a domicilio ed evitando il ricovero in una struttura sanitaria.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo, attraverso il bando dedicato all’Housing sociale, a sponsor privati e associazioni che hanno promosso eventi per raccolte fondi a favore dell’iniziativa. Aziende e fornitori hanno contribuito con sconti e agevolazioni su forniture e servizi. La ristrutturazione dell’immobile è iniziata a ottobre 2021 e si è conclusa formalmente a settembre 2024. Piero, ispiratore del progetto e proprietario dell’immobile, è tornato ad abitare, come primo ospite, lo scorso 23 luglio.
A oggi il progetto ha richiesto un impegno economico di circa 900 mila euro per la ristrutturazione e 50 mila per gli arredi. Il prossimo step di attività sarà la gestione, a pieno regime, della struttura, che avverrà in partnership con la cooperativa Xenia, che dal 1994 si occupa di assistenza e di servizi educativi per persone, provenienti dai più diversi ambiti di fragilità.
La Casa di Piero è destinata a ospitare stabilmente, incluso Piero, cinque persone in situazione di disabilità mediolieve con autonomia residua, al primo piano, e due ospiti temporanei per periodi di sollievo e di formazione all’autonomia personale e abitativa al piano terreno. L’obiettivo del progetto è quello di evitare il ricorso alle Rsa o all’inserimento in strutture sociosanitarie ad alta intensità assistenziale.
«Piero è stato di grande ispirazione per questa iniziativa – sottolinea Massino Forni, ex presidente di Isola Verde e coordinatore del progetto – è stato il suo invecchiamento, le sue necessità di interventi assistenziali sempre più consistenti e specialistici, a farci interrogare e a stimolare nel cercare la soluzione migliore per poter conservare, il più a lungo possibile, le sue autonomie, acquisite con il lavoro e la vita sociale. Trasformare le sue esigenze è stata prima una sfida, poi un’occasione per creare un potenziale modello di housing sociale del
“Durante e dopo di noi” per il territorio». La Casa di Piero dialogherà con i Consorzi dei servizi sociali del Vco per provare a dare risposte integrate alle esigenze territoriali.
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