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Sono partiti in questi giorni i lavori di ristrutturazione del Castello di Miasino. Obiettivo degli interventi, rendere utilizzabile il bene confiscato alla mafia e consegnato, nel 2016, alla Regione Piemonte dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati.

Grande la soddisfazione del consigliere regionale del Partito democratico, Domenico Rossi.

A lui, infatti, già consigliere nella precedente Amministrazione di Palazzo Lascaris, targata Sergio Chiamparino, si deve l’avvio del percorso di acquisizione del bene sequestrato con un atto di indirizzo votato all’unanimità.

«La buona notizia – commenta – è che i lavori di ristrutturazione sono cominciati e che gli uffici valutano la chiusura del cantiere entro il 2024. Nel frattempo, però, non possiamo stare a guardare. Per questo ho sollecitato gli uffici affinché venga pubblicato l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse per la concessione in uso del Castello».

Articolo completo su L’Informatore in edicola a partire da venerdì 10 febbraio

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