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Il Lions Club Omegna ha festeggiato il suo 63°anno di fondazione. E lo ha fatto come gli riesce meglio e come fa da quando è stato creato da un gruppo di imprenditori omegnesi, vale a dire donando a chi ne ha bisogno: un contributo di 5000 euro a favore della Prateria ed un secondo da 1000 euro a favore dell’Oratorio Sacro Cuore di Omegna.

«La Prateria – ha spiegato il presidente Massimo Nobili – la sosteniamo da sempre con un service annuale e l’abbiamo vista crescere e diventare un punto di riferimento con tanti bei progetti, non ultimo quello dei bungalow attrezzati per i disabili. L’Oratorio invece rappresenta, grazie a don Luca Longo, uno spazio sempre più frequentato e vissuto dai giovani: siamo felici di sostenere anche la sua attività in maniera concreta».

La festa di compleanno è stata anche l’occasione per salutare l’ingresso di due nuovi soci, Adriano Ecclesia e Luca Biasini e per ricordare anche quanto fatto dal Lions in questi anni: i services più significativi sono stati quelli per contribuire al recupero del Ponte Antico sullo Strona, luogo del cuore per tanti omegnesi, quello per la realizzazione di Casa Mantegazza e il sostegno a persone bisognose, con una specifica iniziativa nel periodo di Natale.

Durante la serata il presidente ha anche assegnato la massima onoreficenza lionistica, il Melvin Jones Fellow, all’imprenditrice Maura Cerutti, che è stata la prima presidente donna del Lions Club Omegna e a don Gianmario Lanfranchini. «Maura è un’imprenditrice di successo e ha ricoperto il suo ruolo con grande passione e competenza ed è una socia preziosa ed attiva. Don Gianmario ha preso il posto di padre Francesco, che ci ha sempre assistito e di lui abbiamo enorme stima come parroco e come uomo, per le innumerevoli iniziative meritevoli che sta facendo per la nostra comunità» ha concluso Nobili.

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