Eclettico e visionario, di una cultura superiore. È così Eike Dieter Schmidt, direttore delle Gallerie
degli Uffizi di Firenze.
Lo scorso martedì ospite e relatore del Rotary Club Novara, ha colto con favore l’invito del presidente del club, Luke McFarlane, di anticipare a metà pomeriggio il suo arrivo sotto la cupola per una visita alla mostra “Milano. Da romantica a scapigliata” che, proprio fra qualche giorno, chiuderà i battenti.
Nel corso della conviviale ha spiegato com’è riuscito a rendere finanziariamente indipendente un
museo pubblico: oggi, il Ministero della Cultura, da cui dipendono gli Uffizi, non ha necessità di
impegnare un solo euro per risanare i conti della struttura.
Anzi, lo storico dell’arte di origini tedesche ha raccontato come potrebbe fare ancora meglio se solo potesse reinvestire (con dinamiche da impresa privata) gli utili che le Gallerie degli Uffizi producono.
Schmidt ha anche spiegato come si è strutturato il museo per avvicinarsi ai giovani: video accattivanti dove vengono spiegate le sale e le singole opere. Nella veste 2.0 i risultati non sono tardati ad arrivare: sempre più spesso, ha raccontato ai soci del Rotary Novara intervenuti alla conviviale, si vedono giovani che, all’interno delle Gallerie, davanti all’opera, ascoltano la spiegazione attraverso i loro smartphone.