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Domodossola scende in piazza per la pace, a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina: il 21 febbraio, davanti al Municipio, la cittadinanza è stata invitata a partecipare alla manifestazione per dire basta alla guerra. Promotore è stato Vasyl Matviychuk, atleta ucraino di livello mondiale, che vive in Ossola con la moglie Olga e la figlia. Dodici mesi fa, allo scoppio del conflitto, Vasyl non ha perso tempo e ha portato beni di prima necessità e altri aiuti ai suoi connazionali, riuscendo a trarre in salvo i primi profughi.

«Non molliamo, andiamo avanti, grazie anche ai tanti amici italiani e dell’Ossola che aiutano a sostenere i nostri bambini, donne, anziani, soldati rimasti in Ucraina e che soffrono molto più di noi. Un anno di sacrificio e dolore per il mio popolo» dice Vasyl.

La catena di solidarietà, verso il martoriato popolo ucraino, da parte del VCO non è mai venuta meno: il sindaco Pizzi ha partecipato alla manifestazione e così anche il CISS Ossola che offre un significativo aiuto nel procurare vitto e alloggio ai profughi, specialmente donne e bambini, perché gli uomini restano in patria per difenderla dall’invasore russo. L’Oratorio dà un importante sostegno, ogni giovedì, con la distribuzione di cibo e vestiti.

«E’ fondamentale che tutti scendano in piazza, ucraini e italiani, per non dimenticare le sofferenze della mia gente» sottolinea il maratoneta: uniamoci, dunque, in un abbraccio per la pace. Anche in piazzale Flaim a Intra è stata promossa una manifestazione, con il “Comitato per la pace del VCO”.

L’articolo integrale sul nostro settimanale in edicola venerdì 24 febbraio e disponibile anche online.

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