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La giunta del comune di Domodossola ha approvato una delibera per l’istituzione della tassa di soggiorno. «In base ai dati del 2022 del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola sulle presenze in città – spiega l’assessore al bilancio Gabriella Giacomello – vorrebbe dire che il Comune potrebbe incassare con la tassa di soggiorno una cifra intorno ai 100 mila euro l’anno».

La decisione di applicare la tassa è stata presa in considerazione del fatto che l’attrattività turistica della città è in crescita, grazie soprattutto agli importanti lavori di riqualificazione urbanistica, alle iniziative culturali come Domosofia e alle mostre di valenza nazionale a Palazzo San Francesco.
Per proseguire questo percorso, il Comune ritiene importante istituire la tassa di soggiorno, i cui incassi verrebbero investiti per garantire un servizio sempre migliore a chi voglia visitare la città, finanziando interventi in materia di turismo.

La bozza del regolamento sulla tassa di soggiorno prevede anche alcune esenzioni. In particolare, l’imposta non dovrà essere pagata dai minori fino al compimento del sesto anno di età, da chi soggiorna in città per assistere pazienti ricoverati nelle struttre sanitarie della zona, dal personale delle forze armate o corpi armati statali e, infine, dai soggetti che alloggiano in strutture ricettive per motivi di emergenza, come ad esempio eventi calamitosi o con finalità di soccorso umanitario.

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