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Si prospetta un autunno caldo sul fronte sindacale. Dopo le incertezze espresse dalle associazioni datoriali sul giornale della scorsa settimana, anche le associazioni dei lavoratori disegnano uno scenario non positivo per i prossimi mesi.

Abbiamo intervistato i segretari di Cgil Attilio Fasulo, Cisl Elena Ugazio e Uil Roberto Vittorio che hanno concordato sulle «emergenze» verso cui non è più procrastinabile un intervento del Governo. La principale emergenza è il cosiddetto «lavoro povero: sempre più occupati hanno stipendi che non consentono più di vivere dignitosamente. Serve un intervento sui salari, che sono la prima emergenza nazionale, dando priorità ai settori più deboli, perché con uno stipendio da 500 euro non si può vivere».

Su come intervenire le posizioni sindacali sono differenti, se Cgil e Uil sono più favorevoli allo scenario di un salario minimo introdotto per legge, la Cisl ritiene che «la via più efficace per garantire salari dignitosi è l’estensione ed il rafforzamento della contrattazione – spiega Ugazio – E solo in subordine, laddove la copertura sia inferiore all’80% (in Italia è al 98%), intervenire con la legge. Il salario minimo ci vuole ma deve scaturire, settore per settore, dai trattamenti economici complessivi dei contratti più diffusi e applicati, che contengono tante tutele e diritti che devono essere garantiti al lavoratore».

Una seconda emergenza su cui i sindacati lanciano l’allarme è la perdita del potere d’acquisto delle famiglie: «L’aumento dell’inflazione è sotto agli occhi di tutti e gli interventi sul cuneo fiscale sono totalmente insufficienti – dice Fasulo – Le emergenze da affrontare sono molteplici, la precarietà, la sicurezza sul lavoro, la perdita della progressività fiscale, le scelte sullo sviluppo industriale e i tentativi di dialogo con il Governo degli scorsi mesi non ci hanno soddisfatto, tanto che come Cgil proporremo una consultazione straordinaria certificata dei lavoratori e dei pensionati, da tenersi tra settembre e ottobre, sulle proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo e per chiedere l’impegno alla mobilitazione fino allo sciopero generale dando mandato alla Segreteria nazionale di discutere la proclamazione e la collocazione nel rapporto con Cisl e Uil».

Intanto proprio oggi (venerdì 15, ndr) la Cgil di Novara e Vco si raduna al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna per gli “stati generali” in cui interverranno tutti i delegati territoriali, con la relazione finale del segretario regionale Giorgio Airaudo.

L’articolo integrale e la galleria fotografica nelle pagine speciali dedicate al Palio di Bellinzago sul nostro settimanale in edicola venerdì 15 settembre con altre notizie dal territorio. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui

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