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Raccontano le cronache che nel lontano 29 aprile 1494 alcuni uomini si ritrovarono di fronte alla chiesetta di San Maurizio per giocare ad un tradizionale gioco di paese, la piodella, che consisteva nel lanciare un sasso appiattito contro un cilindro di legno su cui era posizionata una moneta. Uno di loro, particolarmente adirato perchè sfortunato nel gioco, lanciò un sasso verso la chiesa, colpendo il ritratto della Madonna.

Il mattino seguente l’affresco cominciò a sanguinare dalla fronte. Nei giorni successivi a questo episodio, molti ammalati e infermi guarirono grazie a veri e propri miracoli, riconosciuti ufficialmente anche dalle autorità civili e religiose dell’epoca. Da quel 29 aprile, ogni anno, si svolge la “Festa del Miracolo”, con una partecipata e sentita folla di fedeli.

Come da tradizione, la Santa Messa del Miracolo – che si terrà sabato 29 aprile alle 15 presso la Basilica di Re – sarà celebrata dal Vescovo di Novara, Mons. Franco Giulio Brambilla.

La celebrazione sarà accompagnata dalle voci del “Piccolo Coro”. Il giorno successivo, domenica 30 aprile alle 10, alle 11 e 16.30, verranno officiate le Sante Messe mentre alle 15.30 verrà recitato il Santo Rosario con l’esposizione delle relique. Il programma proseguirà lunedì 1 maggio con, 10 e alle 11, le Sante Messe e con un’altra celebrazione liturgica alle 15 (con la partecipazione del “Coro Cantico Novo”).

Martedì 2 maggio alle 11 si terrà invece la Santa Messa con la commemorazione del Venerabile Silvio Gallotti.

Durante i tre giorni di celebrazioni della Festa del Miracolo si terrà inoltre il tradizionale mercatino degli hobbisti con prodotti tipici, vintage e lo scambio dei semi.

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