Un pomeriggio che ha permesso ai bimbi della terza A della primaria Maria Ausiliatrice di Novara di riflettere, con la favola “La principessa Fuzzia”, su un tema delicato come quello dei tumori.
E che, al contempo, ha consentito ai bimbi, con loro anche quelli delle altre terze della scuola (che fa parte della grande famiglia salesiana), di piantare, aiutati dal parroco di San Pietro Mosezzo, don Franco Belloni, che è anche un agronomo, un melograno.
Questo il premio vinto dalla classe nel 2022 al concorso “Disegniamo un melograno”, promosso dall’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, realtà presieduta da Andrea Locarni.
Un’iniziativa per la Giornata Mondiale contro il tumore infantile del 15 febbraio.
La consegna solo ora, per via, lo scorso anno, delle restrizioni di contrasto al Covid ancora attive.
I bimbi, con la maestra Francesca Strazzacappa, hanno accolto Anna Dellacà, Paola Freda e Nunzia Cascione, volontarie Ugi, e hanno ascoltato la storia di Fuzzia.
A darle voce, Gabriella De Paoli, della casa editrice novarese Astragalo.
La principessa, un giorno, scopre di avere dei dolori al petto. Nessuno capisce la causa. Questo fino a che, sorpresa per i bambini, un mago svela come dentro Fuzzia stia crescendo il drago Linfo a grandi cellule B. Fuzzia farà rimpicciolire il drago, sconfiggendolo.
Una storia che De Paoli ha reso divertente e ricca di speranza anche indossando dei capelli color ‘fucsia’, il colore da sempre amato dalla Principessa Fuzzia.
A seguire, con il trasferimento dei bimbi dal cortile al giardino della scuola, la piantumazione del melograno, simbolo di rinascita e di ripartenza.
L’articolo integrale sul nostro settimanale in edicola da venerdì 17 febbraio e disponibile anche online.