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Lo sapevate che gli abitanti di Pernate sono soprannominati “massacuràt” perché, cinque secoli fa, il parroco del borgo venne trovato assassinato in Canonica? O che quelli di Sant’Agabio si chiamano “Ranat”, perché il quartiere, confinante con le risaie, aveva fatto della pesca delle rane la sua risorsa principale? Questi aneddoti, e tanti altri, sulle tradizioni e sulla storia di Novara, verranno conosciuti, a breve, da oltre tremila studenti di ventitré scuole elementari e medie.
Tutto questo è possibile grazie al progetto “Schoolimpiadi. La classe è in palio”, promosso dalla delegazione novarese del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano). Non solo. I ragazzi potranno scoprire anche i giochi di una volta, dal campanone a ruba-bandiera o fazzoletto, passando per il gioco della corda, nascondino, palla avvelenata, il tiro alla fune e tanti altri. «È un’iniziativa – spiega Matteo
Caporusso, capo-delegazione Fai – per noi completamente nuova. Una modalità che unisce scuola, cultura e sport per far riscoprire ai novaresi, partendo dai più piccoli, dai giovanissimi dunque, gli usi, i costumi, le curiosità della città in cui vivono, in cui tutti noi viviamo. L’obiettivo è avvicinare la cittadinanza al territorio, alle sue radici, alla sua anima più antica. Con “Schoolimpiadi” la scuola – precisa Caporusso – incontra, grazie allo sport, tutta Novara, percorrendo le sue strade, perdendosi nei suoi tanti quartieri, riscoprendo e risvegliando il senso di appartenenza a una comunità».

L’articolo integrale sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona sud della diocesi di Novara – L’azione, l’Eco di Galliate, il Cittadino Oleggese, il Ricreo – in edicola da venerdì 27 gennaio 2023. Tutti i settimanali si possono consultare anche online.

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