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Il Piemonte scommette sulle vie storiche di montagna dell’Ossola, dell’alto Verbano e della Valsesia. La presentazione di un progetto che coinvolge, tra gli altri, alcuni caratteristici percorsi su strade tracciate da secoli per seguire emigrazioni ed antichi commerci ma anche per la difesa militare è avenuta alla Bit di Milano, la fiera internazionale del turismo.

Il progetto, nato sulla scorta di una legge regionale e che interessa l’intero Piemonte (oltre al Vco e alla Valsesia vie storiche sono state individuate nel Biellese, il Torinese e il Cuneese) ha preso il via alla fine del 2022, coinvolgendo, oltre alla Regione Piemonte, Visit Piemonte e le Agenzie Turistiche Locali. 

«Le strade che attraversano le Alpi – spiegano i responsabili di Visit Piemonte – da sempre rappresentano un grande attrattore turistico e da sempre costituiscono esperienze di viaggio e non solo strumento per attraversare confini. L’arco alpino piemontese è percorso da una rete di strade utilizzate fin da tempi antichi come vie di comunicazione».

Le 16 Vie storiche di montagna piemontesi comprendono 2 percorsi nel Distretto dei Laghi: strada Cascata del Toce-Riale-Passo San Giacomo e strada Cadorna con le sue 4 tappe (Colle-Passo Folungo-Pian Vadà e salita Monte Spalavera; Pian Cavallo-Cima Morissolo; Ornavasso-Forte di Bara-Punta di Migiandone; Prato Michelaccio-Mulattiera-Montorfano). Altre sono state individuate nelle province di Biella e Vercelli: rispettivamente Sentiero Rosazza al Colle Gragliasca e via Regia lungo l’antica via d’Aosta.

«Questo sistema alpino di Vie storiche, insieme alle strade panoramiche dei valichi stradali asfaltati internazionali e di alta quota, attrae decine di migliaia di viaggiatori soprattutto di provenienza straniera, secondo indagini condotte in Alta Valle di Susa nel 2018, con prevalenza di motociclisti – sottolinea Paola Casagrande, direttore del settore Turismo e Sport della Regione Piemonte -. Le Vie storiche di montagna costituiscono un patrimonio dal punto di vista costruttivo per l’utilizzo di antiche tecniche nella realizzazione di manufatti, quali muri di contenimento o selciature ancora oggi apprezzabili dai turisti, e un patrimonio ambientale estremo, al tempo stesso di raro ed elevato pregio naturalistico».

Nell’estate 2022 la Regione Piemonte ha avviato un primo progetto di durata biennale, dal valore di 400.000 euro per la promozione e la valorizzazione turistica delle Vie storiche di montagna attraverso le progettualità proposte e concordate con le ATL piemontesi interessate e da Visit Piemonte, che prevedono azioni per la fruizione, la creazione di itinerari turistici e tematici costituiti da strade o tratti di strade; l’acquisizione delle informazioni descrittive ed iconografiche degli itinerari per lo sviluppo e promo-commercializzazione della specifica offerta turistica; la realizzazione della segnaletica turistica di richiamo conforme agli standard regionali. Per il 2023 sono previste attività di promozione digitale in Italia e all’estero.

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