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Da “Il Popolo dell’Ossola” n. 3 del 20 gennaio 1933: “Crodo-grave disgrazia”. Da alcuni giorni un gruppo di otto giovani del paese, quasi tutti ventenni, partiti da casa diretti all’Alpe Cravariola non hanno dato più notizia. Si fanno le più angosciose ipotesi sulla loro misera sorte”.

Notizia confermata nel successivo numero 17 del 28 aprile 1933: “Crodo- ritrovamento dei corpi travolti da una valanga”.

A distanza di 90 anni da quell’immane disgrazia, l’Associazione Spalloni ha voluto ripercorrere con una rievocazione storica il cammino degli otto ragazzi di Crodo e Premia, scomparsi sotto quella valanga nel gennaio del 1933: Vela Giovanni di anni 20, Del Zoppo Giovanni 20, Bacchetta Santino 24, Bionda Giovanni 23, Bacchetta Emilio 17, Lanfranchi Costante 28, Fobelli Pietro 32, Testori Antonio di anni 17.

Erano i cosiddetti “spalloni della fame” gli otto poveri contrabbandieri, (sette di Crodo e uno di Premia) che nel “loro viaggio proibito” volevano solo racimolare qualche soldo per le rispettive famiglie bisognose e indigenti. In una bella giornata di sole, in un percorso ridotto, stante l’impossibilità dovuta alle condizioni avverse del giorno precedente di percorrere l’intera prima tappa programmata, si è svolta l’emozionante escursione dal titolo ben significativo: ”Una valanga di neve, una montagna di solidarietà. Otto giovani bricolle nel vallone del Forno, novant’anni dopo”.

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