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Il “Nabucco” prodotto da Fondazione Teatro Coccia di Novara in ‘trasferta’ a Sordevolo, nel Biellese, ha visto 1.300 persone che hanno assistito alla rappresentazione tra sabato primo e domenica 2 luglio.

Il tutto alla prima edizione di “Sordevolo, L’Opera che Passione!” inaugurata proprio dal Nabucco di Giuseppe Verdi.

Il maltempo ha costretto ad annullare la data del 30 giugno, ma non ha smorzato l’entusiasmo del pubblico che ha affollato l’Anfiteatro Giovanni Paolo II nei due giorni successivi. 

Il progetto, ideato da Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara in collaborazione con Comune di Sordevolo e Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, ha ottenuto un’ottima risposta di pubblico, avvicinandosi al sold out entrambi i giorni. 

Regista de il “Nabucco”, l’opera scelta per l’inaugurazione – e per l’intero progetto anche futuro – è Alberto Jona, direttore d’orchestra Francesco Rosa, scene di Matteo Capobianco. 

In scena due cast di voci che alternano interpreti consolidati del repertorio verdiano a debutti.

Con loro le masse di Nabucco portate in scena dalla Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate e dalle decine di comparse dell’ Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, le stesse che portano in scena da anni La Passione.

E ora si attendono le future edizioni, con un’anticipazione sul titolo del 2024: Aida di Giuseppe Verdi. Nel solco di un repertorio che unisca il rito dell’opera a quello delle grandi masse e del popolo. 

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