La diversità è ricchezza, va vissuta in armonia, senza l’ombra di conflitti. Lo dimostra la “Festa dei popoli” che da undici anni si svolge a Borgomanero coinvolgendo associazioni e persone di etnie diverse. Vi erano gruppi di peruviani, vietnamiti, eritrei, ucraini, di Santo Domingo. Un concreto messaggio di pace insieme con quello di un’alimentazione corretta per la persona e per il pianeta.
Gli studenti dei due istituti comprensivi del Borgomanerese – con Cureggio, Maggiora e Boca – guidati dalle insegnanti e coordinati da Lucia Zanettichini, hanno realizzato una mostra, con pannelli, esposti alla Casa della Carità, frutto di una ricerca vasta, approfondita, precisa. Ne sono scaturiti quattro messaggi.
Il primo sullo spreco alimentare. Nel mondo, ogni anno, viene buttato 1.3 miliardi di tonnellate di cibo pari a un terzo della produzione. In Europa – si calcola – ciascuno, ogni anno, lascia nella spazzatura 179 chili di alimenti. Il secondo aspetto riguarda la frutta di stagione, che non c’è più a causa del riscaldamento globale che propone tempi di maturazione diversi. Come terza considerazione una proposta: riportare sulle etichette quanta quantità di CO2 (anidride carbonica) viene emessa per produrre un alimento, dando la possibilità di scegliere fra quelli meno inquinanti.
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