Entro l’estate del 2025 sarà pronta la nuova funivia del Mottarone. L’accordo è stato firmato all’apertura del primo Forum Internazionale del Turismo al Grand hotel Dino di Baveno dal ministro al Turismo Daniela Santanché, dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco di Stresa Marcella Severino. A disposizione, per far ripartire l’impianto, ci sono 15 milioni di euro, dei quali dieci sono finanziati dal Ministero e cinque milioni dalla Regione.
La funivia che collegava il lido di Carciano alla vetta del Mottarone è ferma dal 23 maggio 2021, giorno della tragedia costata la vita a 14 persone. «Abbiamo il contratto e l’assegno che sono le cose più importanti – ha detto Cirio. – Siamo persone pragmatiche e abbiamo voluto insieme al ministro mostrare come il turismo non si faccia a parole, ma con i fatti». Il progetto è stato realizzato dalla società Monterosa 2000 Srl. «L’intervento seguirà il tracciato originario, perciò sarà anche veloce – ha proseguito Cirio – perché non avrà bisogno di particolari procedure organizzative».
Da parte sua il ministro Santanché ha rivolto un pensiero alle vittime della funivia e ha auspicato che l’infrastruttura possa ripartire al più presto. Il sindaco Severino, sottolineando l’ottima collaborazione tra enti – Ministero, Regione e Comune – si è detta soddisfatta in quanto «ora abbiamo anche i fondi e si potrà pensare davvero a ripartire e ricostruire la nostra funivia che non sarà solo di Stresa, ma di tutto il Golfo Borromeo, quindi un volano per il territorio».
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