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«Questa sera inizia ufficialmente il nostro cammino verso i 150 anni e vogliamo preparaci bene a questo importante traguardo». L’annuncio è stato dato dal presidente Marco Canetta. A compiere un secolo e mezzo di attività nel 2024 sarà il Cai Verbano Intra, sodalizio che riunisce attorno a sé numerosi soci e simpatizzanti. La riprova di questa vicinanza si è avuta in occasione della serata culturale svoltasi a Villa Simonetta a Intra. La sala gremita ha fatto da cornice alla relazione dello storico verbanese, Leonardo Parachini, su “Sentieri e rifugi sulle Prealpi verbanesi sul finire dell’Ottocento”.

A introdurlo, insieme al presidente Canetta, sono state le socie Carla Borgomaineiro e Lucia Zucchinetti. In particolare, Carla, socia decana, ha lanciato anche una proposta: «sulla scia della nostra storia, che ci ha visti spesso anticipatori di tante iniziative, sarebbe bello in vista del 2024 creare dei gruppi di lavoro per affrontare la sfida climatica proponendo idee che possano poi trasformarsi in azioni concrete». Puntuale, precisa e ampiamente esaustiva è stata la ricerca storica che Parachini ha illustrato attraverso documenti e fotografie d’epoca. Un viaggio nel passato, che prende il via «da quel 2 maggio 1874 – ha detto – quando ventotto cittadini sottoscrissero la domanda alla Sede centrale del Cai per costituire a Intra una filiale del club con nome di Sezione Verbano». La richiesta fu accolta e il 14 maggio 1874 nel ridotto del Teatro Sociale di Intra trenta soci costituirono la Società, con primo presidente Carlo Franzosini. La sede è dove, oggi, c’è la Casa del lago e un anno dopo i soci sono già 153. «Organizzare escursioni, formare buone guide e aprire capanne, sentieri e rifugi sono gli scopi che si prefiggono i fondatori», ha spiegato Parachini. È così è stato fin dall’inizio. Prima sul Mottarone e poi sulle Prealpi alle spalle di Verbania con la costruzione, sotto la presidenza di Giulio Broglio, nel 1882 del ricovero di Pian Cavallone e nel 1884 del ricovero di Pian Vadàa. Nel 1897, presidente Giuseppe Pariani, si inaugura il ricovero alla Bocchetta di Campo. Le strutture nel corso dei decenni sono state oggetto di ampliamento e di ristrutturazione, accompagnando la vita sociale del Cai, tra escursioni, gare sportive e ospiti illustri, tra cui Felice Cavallotti.

I SETTE CAMPANILI

La storia continua. Domenica 29 gennaio il Cai di Intra rinnova la tradizione proponendo l’escursione de “I sette campanili” lungo i sentieri dell’entroterra verbanese. Con partenza, alle 7.30, dal piazzale antistante il cimitero di Suna, in sei ore si percorrerà il tracciato ad anello che porta a Cavandone (con breve visita alla casa delle ceramiche), Bieno, Rovegro (dove Guido Canetta racconterà la storia della chiesa di san Guadenzio), Cossogno (con pranzo al Circolo, costo 15 euro), Unchio e nuovamente a Suna.

In edicola la galleria fotografica dedicata all’incontro del CAI Verbano

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