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Svolta ecologica per l’Alpàa di Varallo. Dopo mesi di tentennamenti e una corsa all’ultimo minuto per mettere in piedi la manifestazione il comitato organizzatore dell’Alpàa di Varallo, presieduto da Gianni Iacolino, è riuscito finalmente a presentare il programma completo dell’edizione 2023 della mostra-mercato valsesiana sottolineando una particolare attenzione a temi che di questi tempi vanno per la maggiore, quello della natura e dell’ecosostenibilità.

«Quest’anno – ha affermato Iacolino – abbiamo apportato qualche piccolo cambiamento andando nella direzione di un’Alpàa ecosostenibile e pulita, sperando in un futuro migliore per questa manifestazione che vogliamo a tutti i costi salvare».

Quest’anno infatti, hanno spiegato gli organizzatori, l’Alpàa ha rinunciato alla distribuzione del solito programma cartaceo favorendo la presentazione sulle reti sociali. Inoltre alle Pro loco, presso la Piazza del gusto e nei locali varallesi convenzionati verranno distribuiti dei contenitori di cartone di acqua potabile che al termine della mostra-mercato verranno raccolti e riutilizzati in un laboratorio artistico sul tema del Sacro Monte curato da Sara Manzetti. Fra le altre novità di quest’anno va sottolineato poi in particolare il progetto Alpàa più, che intende coinvolgere e valorizzare non solo Varallo ma tutto il territorio valsesiano attraverso dei circuiti che consentano a turisti e visitatori la scoperta dei nostri tesori storico-artistici e naturalistici.

Il progetto si divide in due parti, una “statica” ed una “dinamica”. La prima avrà come casa base le scuderie di Palazzo D’Adda, dove la sezione locale del Club alpino italiano esporrà una ricostruzione in scala della Capanna Margherita e proietterà una serie di filmati su maxi-schermo sul tema della montagna.

Sempre a Palazzo D’Adda vi saranno inoltre degli impianti di realtà virtuale che consentiranno di esplorare alcuni degli angoli più suggestivi del territorio ed un’area dedicata alla neo-nata scuola per artigiani del legno “Barolo”, dove gli studenti esporranno le loro creazioni. Per quanto riguarda invece la parte più “dinamica” sono stati creati dei pacchetti che consentiranno, collegandosi al sito dell’Alpàa, di prenotarsi per esperienze sportive su canoa, su bicicletta elettrica o a piedi lungo il sentiero di Padre Gallino, ed anche per degustare i prodotti delle eccellenze enogastronomiche locali. Ci sarà inoltre la possibilità di visitare le miniere della Gula e di Rimella oppure di esplorare i sotterranei della collegiata di San Gaudenzio assieme agli appassionati del gruppo Gescav.

L’articolo sul Monte Rosa – e sulle altre edizioni dei nostri Settimanali Diocesani L’informatore e Il Sempione – in edicola venerdì 30 giugno. Per altre notizie puoi leggerci tutti i venerdì in edicola oppure abbonarti qui all’edizione digitale.

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