Condividi su

Il progetto Laghi e monti Bike tra Italia e Svizzera è stato presentato a Crodo, presso la sede dell’Unione Montana Alta Ossola. Nasce dalla passione per la mountain bike e dalla volontà di creare un collegamento transfrontaliero grazie al programma europeo Interreg Italia – Svizzera.

La bici ancora una volta si conferma il mezzo ideale per unire non solo le persone ma, in questo caso, addirittura due paesi attraverso un itinerario lungo 80 km che permette di scegliere tra diversi percorsi attorno ai bacini dei fiumi Toce e Ticino.

Punto cruciale del progetto Laghi e Monti bike, è l’ex caserma della guardia di finanza al Passo San Giacomo, luogo simbolo dello scambio culturale italo svizzero, e che oggi è stata trasformata in un rifugio Alpino per ciclisti. Il progetto beneficia di un finanziamento che per la parte italiana ammonta a 1.560.000 euro circa.

Il progetto è nato investendo i fondi ottenuti da Interreg e coinvolge l’Unione Montana Alta Ossola con il Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli dell’Ossola per la parte italiana; il comune di Bedretto, l’azienda elettrica comunale di Bedretto e l’OTR bellinzonese per la parte Svizzera. La struttura verrà utilizzata da coloro che affronteranno la traversata dall’Italia alla Svizzera e viceversa e che vorranno fermarsi per riposare.

L’avvocato Bruno Stefanetti, presidente dell’Unione Montana Alta Ossola, è soddisfatto: «Il progetto ci porterà dalla valle Bedretto a Domodossola e al Lago Maggiore. Ci ha consentito anche di sistemare passerelle e altri sentieri secondari, ad esempio è stato possibile sistemare un sentiero che consente alle persone disabili in carrozzina di poter arrivare alla base delle cascate del Toce».

Così la sindaca di Formazza, Bruna Papa: «Il passo San Giacomo è un territorio unico diviso tra Bedretto in Svizzera e Formazza, il progetto sarà un varco aperto per il turismo lento».

Alessandro Pirocchi coordinatore del progetto sottolinea le difficoltà di costruzione del bike grill: «Viste le problematiche di costruire a 2300 m di altezza abbiamo privilegiato un prefabbricato già coibentato, il bike grill avrà un tetto fotovoltaico che garantirà autonomia energetica sufficiente alla struttura».
Questo progetto appare come una buona sinergia tra Italia e Svizzera ma soprattutto all’interno delle stesse istituzioni del VCO che finalmente lavorano insieme per migliorare l’offerta turistica del comprensorio.

Questo articolo integrale e altre notizie dal territorio si trovano sul nostro settimanale, in edicola venerdì 13 ottobre. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui.

Condividi su

Leggi anche