L’intelligenza artificiale e il postumano al centro della nuova edizione, la nona, del Festival della Dignità Umana, che prevede incontri e relatori di spicco tra Novara, Borgomanero e Arona dall’1 al 13 ottobre. Tra gli ospiti, selezionati da un comitato scientifico formato da Eugenio Borgna, Giannino Piana, Davide Maggi, Giovanni Cerutti, Roberto Cicala e Giulia Cogoli, sono attesi Luciano Violante, Beppe Severgnini e Chiara Sottocorona.
Un tema quanto mai attuale e che arriva a coinvolgere molti aspetti della vita quotidiana. Ne abbiamo parlato con Luciano Chiesa, vicepresidente dell’Associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara Odv, realtà che da sempre cura la manifestazione, che si realizza con il contributo di Fondazione Bpn, Fondazione Crt e Fondazione Comunità del Novarese.
Come mai questo argomento?
«Dai primi sondaggi fatti abbiamo capito come si trattasse di una questione particolarmente sentita, di un aspetto in grado di modificare il futuro della nostra vita quotidiana. Un tema che ha l’attenzione anche dei più giovani».
Ragazzi a cui è dedicata una parte del Festival.
«Sì, anche quest’anno abbiamo un Progetto Scuole, con incontri anche per i giovani, che potranno fare un’esperienza formativa importante, studiando e approfondendo gli argomenti che i relatori svilupperanno negli appuntamenti».
Come verrà declinata la tematica?
«Il nostro Festival nasce come evento culturale che coinvolge più città del territorio. L’intelligenza artificiale, come già la rete, il web e come un po’ tutte le ultime tecnologie, presenta tanto pregi quanto difetti, tanto possibilità quanto rischi. E il nostro intento è quello di indagare tutto questo, coinvolgendo nella disamina esperti e relatori che si confronteranno sul tema. Un argomento, l’IA, che ha anche influenza su aspetti etici e non solo. E che porterà a un cambiamento delle relazioni e dei rapporti tra le persone. Sono davvero molteplici gli aspetti da valutare, da scandagliare. Vedremo come l’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo dell’arte, ma anche come cambia la nostra stessa vita».
L’articolo integrale sul Festival della Dignità Umana sul nostro settimanale, nella pagina dedicata all’evento, in edicola venerdì 22 settembre con altre notizie dal territorio. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui
Incontri a Borgomanero, Arona e Novara
La nuova edizione del Festival si aprirà ad Arona il primo ottobre alle 17,30, quando, nella Sala Consiliare del Comune, è attesa la lectio magistralis di Alessandro Carrera, docente di Studi italiani e di Culture e letterature del mondo alla University of Houston. Titolo del pomeriggio, “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale”. Si partirà dal suo recente libro “Sapere” (Il Mulino).
Da Arona a Novara, dove il 3 ottobre, alle 21, all’Arengo del Broletto, interverrà Francesco Costa, giornalista esperto di politica statunitense, con “When in trouble, go big: gli Usa tra politica e tecnologia”.
Si resta a Novara, ma ci si trasferisce alla biblioteca Negroni, il 5 ottobre alle 18, per la relazione della storica dell’arte Rebecca Pedrazzi, esperta di Intelligenza artificiale applicata all’arte con l’incontro “Arte & IA: tra fisico e virtuale”.
Ancora ad Arona, nella Sala Consiliare,il 6 ottobre, alle 21, per lo scienziato e sociologo Massimiano Bucchi, che interverrà su “Il nostro rapporto con tecnologia e intelligenza artificiale è tutto ok?”, partendo dal saggio “Confidenze digitali. Vizi e virtù dell’innovazione tecnologica” (Il Mulino).
Il 7, invece, a Borgomanero, al Teatro Rosmini, dalle 16, ecco la lectio magistralis di Luciano Violante, ex magistrato e politico e al momento presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle macchine, che parlerà de “I giovani e il futuro, tra metaversi e speranze”. Nell’occasione gli verrà consegnata la targa 2023 del Festiva della Dignità Umana.
Il 10 ottobre, alle 21, alla Fondazione Marazza, a Borgomanero, la giornalista Chiara Sottocorna, autrice di saggi e documentari, dedicherà un incontro a “Come l’intelligenza artificiale ci cambia la vita”. A partire dal libro “#AI Challenge. Amica o nemica?” (Hoepli). All’interno del Festival anche un appuntamento a Milano, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il filosofo Silvano Petrosino, che presenterà l’opuscolo della manifestazione “Arrivano i robot. Riflessioni sull’intelligenza artificiale” (Interlinea-Educati).
Il 12, alle 21, alla Fondazione Marazza di Borgomanero, Luca Tremolada, giornalista del Sole 24 Ore, sarà ospite del dibattito “Tra multiverso e videogiochi: la tecnologia dove ci porta?” con il giornalista dei nostri giornali, Fabrizio Frattini.
La chiusura sarà a Novara, il 13 ottobre, alle 21, all’Arengo del Broletto, con una lectio finale a cura di Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera. Titolo sarà “Comunicazione e intelligenza artificiale: come stiamo cambiando?”.