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Ormai è certo. Il primo cittadino che guiderà Gozzano nel nuovo quinquennio sarà del gentil sesso. Dopo Carla Biscuola e Francesca Tucciariello, anche Marisa Arrondini ha ufficializzato la sua candidatura. “Siamo Gozzano” è il nome della sua lista, una lista civica di impronta riformista e innovatrice.

Medico anatomopatologo all’ospedale di Borgomanero, 44 anni, attuale capogruppo di minoranza in consiglio comunale, Marisa Arrondini è cresciuta all’oratorio don Bertoli, ai tempi di don Roberto Sogni e don Gianluca Villa e don Stefano Rocchetti. «E’ in tale ambito che ho maturato l’idea di servizio – spiega – e tra le varie forme di essere utile agli altri, che è anche il motivo della mia scelta universitaria, ho colto l’ambito politico amministrativo, al servizio del mio paese. Per questo desidero apportare un cambiamento rispetto agli ultimi 15 anni, anche nei rapporti. Le onde presenti nel nostro simbolo sono l’espressione dello scorrere delle cose e del cambiamento».

Innanzitutto in un comunicato stampa di presentazione della sua candidatura sottolinea l’attaccamento al suo paese: «Vivo a Gozzano da sempre e con lui ho un rapporto viscerale, per me Gozzano è casa. Ho sempre cercato di costruire ponti perché non amo la critica distruttiva, credo nella collaborazione».
Passando al nome scelto per la lista, la candidata sottolinea che «al centro del nostro progetto c’è la persona, il benessere e la qualità della vita dei miei concittadini e quindi sarà prioritario garantire il miglioramento dei servizi offerti dal Comune», e ne indica alcuni: «La salvaguardia e la valorizzazione delle nostre tradizioni, che può e deve avvenire attraverso la collaborazione con le associazioni, presenza preziosissima sul territorio. Una Gozzano, frazioni comprese, più pulita e manutenuta perché il nostro paese ha dimenticato purtroppo che il decoro fa parte della normale amministrazione».

Per il futuro la candidata mette a fuoco il miglioramento dei servizi già esistenti e pone come esempio la «possibilità di tenere aperto più a lungo il centro raccolta dei rifiuti e implementare i servizi di raccolta straordinaria del verde e degli ingombranti».

Passa poi al turismo e sottolinea l’esigenza di valorizzare le opere d’arte, completare la pista ciclopedonale ed entrare nel progetto che prevede la ciclopedonale attorno al lago. E ancora, il recupero dei sentieri boschivi e la valorizzazione dei luoghi simbolo dal punto di vista storico e paesaggistico, ma anche della semplice passeggiata. Per i giovani e per altri servizi, la Arrondini sottolinea come essenziale «l’acquisizione degli immobili ex RFI e la loro ristrutturazione». Pone poi l’attenzione per la riqualificazione dell’ex deposito carburanti e sullo svolgimento della bonifica e la destinazione dell’area ex Bemberg.

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