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La delibera per le nuove agevolazioni tariffarie del servizio di ristorazione scolastica, alle 14,24, dopo quasi un’ora e mezza di ritardo sull’iniziale previsione di chiusura del Consiglio comunale di Novara di giovedì 20 aprile, viene rimandata a maggio dopo un passaggio in commissione.
Maggioranza e minoranza erano infatti d’accordo sul fatto che gli alunni non residenti in città dovranno pagare la tariffa piena ma «peccato che non sia scritto nella delibera» ha detto il capogruppo del Pd Nicola Fonzo.
Dopo una riunione di cinque minuti la decisione di rinviare la delibera «al Consiglio che si terrà a maggio».

Ma quali saranno le agevolazioni per i novaresi? «Attualmente la tariffa è calcolata sul valore Isee in nove fasce, successivamente le fasce saranno cinque – ha detto l’assessore all’Istruzione Giulia Negri – La copertura dell’intero costo per particolari situazioni economiche ovviamente sarà sempre garantita. Dopo 15 anni ci vuole d’altronde una modifica con l’obiettivo di ottenere una forbice più ampia in modo che ad essere agevolate siano più famiglie possibili. La revisione complessiva del piano tariffario darà un maggior sollievo economico per quello che è servizio importante e favorirà le fasce con meno reddito in un momento delicato. Inoltre si sono volute snellire le fasce. Chi sarà esente? Chi è segnalato ai servizi sociali, chi ha assenza di reddito. Avrà la tariffa minima anche chi ha una situazione di disoccupazione».

«Siamo però così sicuri che saranno di più le famiglie che avranno agevolazioni? Al momento diventa difficile saperlo anche perchè non sappiamo quale sarà il costo massimo del pasto. Ora è di 4,80 euro. Si dice che la media, in città simili alla nostra, ora è di 5,50/5,60 euro. Ma lo sapremo solo dall’esito del bando di gara» dicono Spilinga, Fonzo, Allegra e Pirovano del Pd. «Inoltre se non cambia l’integrazione che metterà il Comune (circa 1milione e 400mila euro Ndr.) non si capisce esattamente come sarà realmente possibile avere un numero piuù alto di chi pagherà di meno. C’è un grosso dubbio che sia un salto nel buio perché mancano le certezze».

Approfondimenti su l’Azione in edicola da questo venerdì 21 aprile o scaricabile digitalmente direttamente da qui.

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