Scuola animatori alla parrocchia della Madonna Pellegrina a Novara. Un percorso di sei incontri per vivere, tra qualche mese, quell’incredibile esperienza che è l’essere animatore in un centro estivo parrocchiale. O anche, più semplicemente, aiuto animatore. Un ruolo che comporta responsabilità e il mettersi a confronto con altri giovani.
Con altri animatori, per organizzare iniziative ed eventi, e poi con altri ragazzi, più piccoli, ai quali proporre le attività del centro, giocando e dialogando con loro.
È quanto ha organizzato in queste settimane la parrocchia della Madonna Pellegrina, con il coadiutore, don Alessandro Ghidoni, e una serie di testimonianze di animatori ed ex animatori.
«Un appuntamento molto sentito. Un percorso – spiega il sacerdote – pensato come scuola animatori per avvicinare un gruppo di ragazzi al prossimo Grest del nostro oratorio. Abbiamo registrato un’ottima risposta, tant’è che, al corso, ospitato in oratorio, stanno partecipando una quarantina di ragazzi dai 13 anni in su, dalla seconda media sino alle scuole superiori. Ceniamo tutti insieme, vivendo un importante momento di comunità, poi – prosegue don Ghidoni – arriva lo spazio dedicato alla riflessione, alla formazione».
Il primo incontro, dal titolo “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, ha visto diverse testimonianze, quella di don Ghidoni, del parroco, don Maurizio Poletti, e quella di tante altre persone cresciute in oratorio e che hanno vissuto l’esperienza dell’animazione in un Grest, in un centro estivo parrocchiale.
Alla Pellegrina, in questi giorni, anche due incontri aperti a tutta la comunità. Il prossimo vedrà il giornalista Andrea Avveduto, di rientro dalle zone terremotate di Siria e Turchia, raccontare la sua esperienza.
L’articolo integrale sul giornale in edicola il 17 marzo e disponibile anche online.