Condividi su

Una veglia di preghiera per ricordare le tante vite spezzate alla ricerca di un futuro migliore, lontano da guerre e povertà. «Un momento per non dimenticare e, soprattutto – rileva la responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio, Daniela Sironi – per non ignorare quanto accade ancora oggi nei viaggi della speranza verso l’Europa. Una riflessione, una serata, per non voltarsi dall’altra parte e impegnarsi a sollecitare l’individuazione di vie legali d’accesso per chi necessita di soccorso».

È quanto vuole essere la preghiera “Morire di Speranza”, promossa in tutta Italia da Sant’Egidio in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. In città l’appuntamento è per lunedì 8 luglio, a partire dalle 21, alla chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.

«Una preghiera – riprende Sironi – in cui ci raccogliamo insieme alle comunità dei migranti per rilanciare il nostro appello a un aiuto verso chi abbandona le proprie terre alla ricerca di una vita migliore. Sono morti che non vanno dimenticati. Occorre trovare un modo per accogliere chi fugge da conflitti e da vite insostenibili. Di tutte queste vittime che ci restituisce il mare non sappiamo mai nulla. Solo brandelli, tracce, di uomini, donne, bambini – moltissimi quelli che hanno perso la vita nei viaggi della speranza nell’ultimo anno – senza un nome …

Articolo completo e altri servizi si possono trovare anche sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 5 luglio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui

Condividi su

Leggi anche

l'AZIONE

Il Novara sconfitto ancora in casa: la Feralpisalò espugna il “Piola”

Marco Cito

Desideri
l'AZIONE

I desideri sotto l’Albero di amministratori e imprenditori: più attenzione ai fragili e serenità

Monica Curino

prefettura
l'AZIONE

In Prefettura a Novara un nuovo cavaliere, un nuovo ufficiale e un nuovo commendatore

Monica Curino

Il nuovo ospedale di Novara in uno rendering
l'AZIONE

Nuovo Ospedale di Novara, c’è l’offerta, il cantiere entro il 2025

Marco Cito