Si è aperto mercoledì 17 gennaio con l’udienza preliminare alla Casa della Resistenza di Fondotoce il processo per la tragedia della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, costata la vita a quattordici persone. La prima giornata è stata dedicata alle richieste di costituzioni delle parti civili. Hanno chiesto di costituirsi in undici: alcuni familiari delle vittime, il piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage, la Regione Piemonte, il Comune di Stresa e l’Anmil. All’udienza Leitner Spa ha comunicato al gup Rosa Maria Fornelli di aver risarcito 76 familiari delle vittime. Manca solo il piccolo Eitan per una questione puramente tecnica, perché per lui, essendo un minore, bisognerà passare tramite il giudice tutelare.
«L’ammontare complessivo dell’accordo con le parti – spiega l’avvocato Federico Cecconi, – sul cui importo i familiari hanno chiesto la riservatezza, è comunque estremamente rilevante e superiore a quanto già ottenuto dagli stessi in via assicurativa. Vista l’inadeguata copertura assicurativa della società di gestione dell’impianto, Leitner ha spontaneamente messo a disposizione dei familiari delle vittime queste rilevantissime somme, prima ancora di poter far valere nel processo non solo la propria completa estraneità ai fatti, ma la propria posizione di parte essa stessa lesa dall’evento. Un concreto gesto di solidarietà e vicinanza verso chi è stato colpito così duramente da una vicenda assurda, che ha spezzato vite innocenti e distrutto famiglie intere».
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