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Ultime gare di stagione per la Scuola Binh Dinh Sa Long Cuong Italia con sede a Romentino.
Dall’8 all’11 giugno si è svolta a Marsiglia la Coppa del Mondo di Arti Marziali Vietnamite, che ha confermato l’ottimo livello di preparazione degli atleti, nuovamente protagonisti.

Per questa competizione – l’equivalente degli Europei – il gruppo ha partecipato nella squadra nazionale FAMTV (Federazione Arti Marziali Tradizionali Vietnamite), con una nuova composizione.

«Con i 21 atleti, ad esempio, abbiamo portato in gara per la prima volta una ragazza», spiega il Maestro Ruggero Biondo.

Al suo esordio internazionale, Fabiana Zanardi ha conquistato una medaglia d’oro e una d’argento.
Grande sorpresa per il sedicenne Marco Corbellani, vincitore di una medaglia d’argento.
Le gare di punta sono state affidate a Sang Belloli, che si è distinto aggiudicandosi due ori.
Nel panorama mondiale, l’atleta di origini vietnamite è diventato ormai l’avversario più temibile.
Soddisfazione anche per il piccolo Leoluca Biondo, 9 anni, che ha sfiorato il podio. Penalizzata nel punteggio, la sua prima performance a livello internazionale ha comunque strappato applausi e consensi e avrebbe meritato un migliore piazzamento anche secondo i giudici.
Nel medagliere, anche un argento nella gara a squadre, vinto dai Maestri Biondo, Matteo Foglia e Marco Costa.

«In qualità di responsabile dell’Italia, sono orgoglioso dei miei ragazzi e delle mie ragazze – dichiara Biondo – Dalla provincia novarese, già con il Campionato del Mondo degli scorsi anni e ora con la Coppa, stanno dimostrando il loro valore e la loro qualità nel panorama internazionale».
Per quest’anno, nelle palestre di Romentino e Novara i corsi sono terminati. Proseguono invece gli allenamenti per tutto il mese di luglio – a Romentino il giovedì sera – e su richiesta anche ad agosto.
«Per la prossima stagione, abbiamo una sfida – conclude Biondo – Puntiamo ad aumentare il numero di iscritti. Prima del Covid superavano i 100, ora sono circa 70».

Si pongono le basi per formare gli atleti del futuro, certo, ma l’attività della scuola è indirizzata a chiunque voglia avvicinarsi alla tradizione vietnamita, con i benefici di una disciplina che unisce preparazione fisica e mentale, tecnica e cura del corpo.

«Tra i nostri iscritti – continua Biondo – non ci sono solo campioni. Ragazzi che arrivano con difetti da scoliosi ed escono con schiena e spalle dritte, o adulti che migliorano dolori alle articolazioni vincono ugualmente, sono campioni a loro modo».

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